NAPOLI – “Il parere negativo della Campania espresso dal presidente Caldoro in sede di Conferenza Stato-Regioni alle norme che regolano il piano di riparto dei trasferimenti alle Regioni stesse previsto dalla ex Bassanini, è un primo importante passo di una battaglia di principio che va sostenuta con forza dalla politica campana senza distinzioni di parte.

In particolare la regola secondo la quale saranno penalizzate le regioni che presentano un rapporto uguale o inferiore alla media nazionale tra la spesa del personale e quella corrente, guarda caso vede le Regioni meridionali partire fortemente svantaggiate. Svantaggiate non certo per colpa delle attuali amministrazioni ma per un dato storico che attiene tanto alle differenze strutturali tra le regioni del Nord e del Mezzogiorno in termini di ricchezza, quanto alle scelte della politica che possiamo far risalire al Dopoguerra”. Così, il presidente del Gruppo ‘Caldoro Presidente’ del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Salvatore, per il quale “questa norma, va detto a chiare lettere, crea una palese e ingiusta disparità di trattamento tra quelle Regioni che hanno avviato un percorso virtuoso e quelle che, favorite ai nastri di partenza, devono ancora dimostrare buone performance in termini di riduzione dei costi della politica, cioè di virtuosità”. “Su questa battaglia che è sui principi di imparzialità che devono caratterizzare la governance del Paese – conclude Salvatore – è necessario che tutti i gruppi consiliari e tutte le forze politiche affianchino il presidente Caldoro e facciano sentire forte la propria voce, in tutte le sedi a partire da quelle parlamentari”.

 

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