CASERTA – Roghi Tossici nella Terra dei Fuochi e disastro rifiuti Campania. Arriva l’ultimo progetto musicale dell’artista per la Pace Agnese Ginocchio, donna della nostra terra da sempre sensibile e schierata in prima persona contro lo scempio ed il disastro dei rifiuti in provincia di Caserta, Napoli e Campania, che fa della sua musica un’ “arma bianca” finalizzata per sensibilizzare e per “svegliare le coscienze” di chi di dovere che dovrebbe intervenire per porre fine a questi disastri e di chi nella società civile continua beatamente a dormire pensando che i problemi di questa terra non siano “cosa nostra”. Ma riportiamo alcuni stralci del brano: “Campania infelix, Madre Terra, Terra madre, Terra Martire, che l’incoscienza degli umani ti devastò…Non c’é più futuro in questa terra desolata terra di nessuno…occorre riportare Pace, riconciliarci con Madre nostra Terra…”.
La cantautrice per la Pace definita la Joan Baez del mediterraneo, meritevole di tantissimi riconoscimenti in merito al suo impegno sociale e civile, definisce questa nostra terra come la “Madre”, ovvero colei che nella sua fertilità genera vita. E’ l nostra terra, un tempo definita la “Campania Felix” per la sua bellezza, per le sue ridenti e fertili pianure da cui fioriva ogni genere di ricchezze…dove venne il “mostro “, la camorra, che portando i suoi rifiuti nocivi distrusse e portò via tutto, esattamente come un uomo che geloso della bellezza della sua donna, la violenta, la deruba, la deturpa. E così la nostra amata terra Campania, da Campania Felix si trasformò in Campania infelix. Non si contano oggi i disastri ambientali in questa terra di nessuno, terra di camorre e terra di frontiera, dove si registrano casi tumorali e patologie anomale in vertiginoso aumento. Ecco che cittadini, associazioni e sacerdoti enormemente preoccupati per quanto sta avvenendo sotto gli occhi di tutti, si stanno mobilitando chiedendo al Governo di intervenire per porre fine a questo disastro senza precedenti. Qui la gente ha paura, paura per il futuro dei propri figli. Non si respira più aria sana, ma solo veleni. “Sulle nostre tavole- recita il testo del brano della Ginocchio – il pane avvelenato frutto della corruzione e degli abusi di potere. Non c’é più futuro in questa terra. Ci stanno rubando la vita e la salute. Occorre riportare Pace, riconciliarci con Madre nostra terra- si continua a leggere nel testo- non siamo noi i padroni, ma solo custodi di questo mondo.” .E nel ritornello finale l’Artista per la Pace incalza con queste parole: “ bisogna risorgere da questo “letame” che come un sonno malefico ci sta seppellendo tutti. Occorre perciò svegliarci, occorre un cambio di rotta… “. Un cambio di rotta che potrà nascere solo da una grande mobilitazione delle coscienze. E’ questo dunque l’obiettivo che si prefigge di raggiungere la testimonial di Pace attraverso i versi di tutti i suoi brani impegnati che porta in giro, in lungo e in largo per le piazze, non risparmiando fatiche, il cui obiettivo é quello di aiutare a riflettere e a “illuminare la via” in tempi di oscurità e di confusione…Un lavoro molto difficile da portare avanti, denso di contrarietà e di muri innalzati a causa del male dell’ignoranza e dell’indifferenza che regnano ancora sovrane nella mentalità della gente del sud.
nudepi