Serata speciale consacrata a Nanni Moretti per l’anteprima francese di ‘Habemus Papam’ (nelle sale da domani) alla Cinematheque di Parigi, che dedica al regista una retrospettiva dei suoi film. Per quasi un mese saranno proiettati tutti i suoi lavori, da ‘Io sono un autarchico’, a ‘Ecce bombo’ e ‘Palombella rossa’, fino a ‘Il Caimano’,
oltre ai cortometraggi (‘La sconfitta’, ‘Pate de bourgeois’, ‘La cosa’) e ai film in cui e’ attore, tra cui ‘Caos calmo’ di Antonello Grimaldi e ‘Il portaborse’ di Daniele Luchetti. ”La Francia e’ il primo Paese al di fuori dell’Italia in cui i miei film sono stati accolti bene – ha detto all’ANSA Moretti -. Ho un debito di riconoscenza”. E ha aggiunto: ”Qui il cinema e’ preso sul serio sia sul piano industriale che estetico”. ‘Habemus Papam’, gia’ uscito in Italia, racconta la storia di un Papa neoeletto, (interpretato da Michel Piccoli), preso da una crisi esistenziale che lo rende incapace di prendersi la responsabilita’ del ruolo. Per aiutarlo viene chiamato il professor Brezzi (Nanni Moretti), luminare della psicanalisi. ”La Francia e’ il primo Paese in cui il film e’ proiettato fuori dall’Italia. Spero sara’ accolto bene”, ha commentato Moretti. Intanto il film (in concorso all’ultimo Festival di Cannes) e’ gia’ stato osannato dalla critica transalpina. Per Le Monde ”e’ uno dei piu’ bei film di Nanni Moretti”. E ancora: ”E’ uno spettacolo evidentemente innovativo” ed e’ il segno che il regista ”desidera ancora mantenere il suo livello, il suo posto, dietro la cinepresa”. ”Essere Papa mi ha ringiovanito – ha confessato Piccoli, anche lui presente alla Cinematheque -. Avevo letto un po’ la sceneggiatura. In ogni caso non m’importava: l’idea di recitare con Nanni mi appassionava”. E ha aggiunto: ”Quando mi ha chiamato per il film gli ho risposto che ero pazzo di gioia all’idea di girare con lui”. Per la prima volta Piccoli recita in italiano: ”e’ stato un grande sforzo”, ha spiegato, nonostante i numerosi film con registi italiani come Marco Bellocchio, Marco Ferreri e Mario Bava dove era sempre stato doppiato e il suo sentirsi ”un po’ italiano”. ”Questa volta Nanni voleva assolutamente che parlassi in italiano. E’ meraviglioso avere avuto la fortuna di continuare a fare questo mestiere, ma in un altro mondo, in un altra lingua… risveglia la mente, fa lavorare le meningi”. ”Nonostante la gloria, nonostante i successi, nonostante gli insuccessi – ha concluso Piccoli – ho sempre voglia di ricominciare. L’anno scorso ho girato questo film con questo pazzo di Nanni e un altro con un altro pazzo, Alain Resnais, ‘Vous n’avez encore rien vu’, che uscira’ nei cinema nel 2012”.