CASERTA – Le Fiamme Gialle della Compagnia di Caserta, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, hanno posto in essere un’importante azione di contrasto al fenomeno della vendita vietata dei testi scolastici. Si tratta di una violazione al diritto d’autore che crea danni rilevanti all’economia legale: autori, case editrici e librerie. L’attività illecita, infatti, danneggia chi possiede i diritti d’autore su una determinata opera dell’ingegno e soprattutto quegli esercenti che non accettano di infrangere la legge, mettendo in commercio esclusivamente copie ufficiali destinate alla vendita.
Infatti, la concorrenza sleale praticata vendendo copie saggio, quelle che comunemente vengono identificate dall’assenza del talloncino sul retro del testo o con la stampigliatura della dicitura “copia omaggio”, permette infatti ai commercianti disonesti di praticare degli sconti che chi vende copie “ufficiali” non è in grado di praticare. Il danno cagionato è ancora più rilevante se si contestualizza il fenomeno in un territorio dove i commercianti fanno fatica a fare impresa a causa della crisi economica.
Gli accertamenti dei Finanzieri sono scattati allorquando, nel corso di un servizio in materia di scontrini e ricevute fiscali, hanno “controllato” due ignari clienti di una nota libreria di Caserta, la libreria Pacifico, che avevano acquistato dei testi nuovi a prezzo scontato del 30%.
Un approfondito esame ha permesso di appurare che i libri acquistati erano privi del “triangolino”, in quanto si trattava di testi omaggio, solitamente destinati agli insegnanti, la cui vendita non è assolutamente consentita.
I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta hanno, quindi, deciso di ispezionare i locali della libreria dove, stupefatti, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro complessivamente 14.760 testi privi del talloncino che, posti in vendita, avrebbero fruttato circa 370.000 euro. Dalla documentazione rinvenuta nel corso del controllo, i finanzieri hanno individuato un ulteriore punto di vendita dove sono immediatamente intervenuti, rinvenendo ulteriori 97 testi scolastici anch’essi privi di talloncino.
I titolari delle librerie sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per violazione delle leggi che disciplinano la materia sui diritti d’autore. Agli stessi, inoltre, è stata comminata una sanzione amministrativa rispettivamente di oltre 3milioni di euro e circa 20mila euro.
La normativa vigente, infatti, sancisce che i libri indicanti la dicitura saggio-campione, gratuito ovvero sprovvisti del talloncino sul retro copertina sono considerati fuori commercio, in quanto destinati esclusivamente per fini divulgativi o pubblicitari.