Alla vigilia del secondo anniversario della morte di Mike Bongiorno, il figlio Michele ha scritto una lettera aperta, pubblicata dal ‘Corriere della sera’ in cui lancia un appello per ritrovare il corpo del padre. La salma di Mike, morto a Montecarlo l’8 settembre 2009,

fu infatti trafugata nel piccolo cimitero di Dagnente, una frazione di Arona (Novara), il 25 gennaio 2011, sedici mesi dopo la scomparsa del presentatore. ”Per nostra madre, per me, per i miei fratelli – scrive Michele Bongiorno nella lettera – questa seconda ricorrenza avviene 8 mesi dopo la profanazione della tomba e il rapimento della sua salma. Per quanto il clamore della notizia e lo sdegno suscitato in tutta Italia abbiano smosso un sentimento di solidarieta’ fortissimo, le ricerche investigative non hanno purtroppo portato a piste concrete per il ritrovamento”. A otto mesi dal rapimento del feretro, dunque, rimane il mistero sulla sparizione delle spoglie di Mike. Poco meno di 2 mesi dopo la profanazione della tomba, i Carabinieri di Novara fermarono due pregiudicati mentre telefonavano alla moglie di Mike, Daniela Zuccoli, chiedendo il riscatto per la restituzione della salma, ma successive indagini dimostrarono la loro estraneita’ al rapimento: si trattava solo di due ”sciacalli”. ”Desideriamo chiedere alle istituzioni, alle forze dell’ordine, a chiunque sappia qualcosa di non abbandonarci – scrive ancora Michele Bongiorno – e che venga fatto ancora tutto il possibile perche’ sia risolta questa situazione”.

 

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