AVERSA – Le posizioni di esponenti sammaritani sulla istituzione del Tribunale di Napoli Nord non sono condivisibili sia sul piano tecnico che nelle valutazioni di politica giudiziaria. Il decreto legislativo n.155/2012, già in vigore, ha istituito il Tribunale di Napoli Nord di cui è parte integrante la città di Aversa e l’Agro Aversano.

Sul piano tecnico giuridico la scelta non è censurabile. Alle rimostranze atecniche formulate fa riscontro la relazione della Direzione Generale del Ministero della Giustizia, che ha evidenziato anche per i Tribunali Provinciali la possibilità di modifiche territoriali, tese ad ampliare o restringere gli ambiti di competenza per riequilibrare i carichi tra Uffici Giudiziari confinanti.

Quanto disposto per il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere è stato fatto anche per i Tribunali provinciali di Perugia e di Cagliari, e, ancor più, il Ministero della Giustizia ha operato il riequilibrio nelle zone di confine dei Tribunali Metropolitani.

Le proteste di Santa Maria Capua Vetere sull’entrata di Aversa e dell’Agro Aversano nel circondario di Napoli Nord non meritano condivisione, manifestandosi quale tentativo di conservare la giurisdizione sul territorio di Aversa e dell’Agro Aversano, diverso e distinto da quello di Santa Maria Capua Vetere per caratteristiche sociologiche e territoriali, vitalità imprenditoriale, concentrazione demografica e  tradizione storica e culturale.

La difesa della giurisdizione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere estesa a tutta la Provincia di Caserta è strumentale e proposta sul presupposto di fatto, non vero, che il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere comprenderebbe tutta la Provincia di Caserta, nel mentre il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere già non estende la sua giurisdizione su una parte della Provincia di Caserta, costituita dai Comuni di Galluccio, Mignano Montelungo, Presenzano, Rocca D’Evandro e San Pietro Infine, che rientrano nel circondario del Tribunale di Cassino.

Invece, è vero che la scelta del Ministero della Giustizia di istituire il Tribunale di Napoli Nord con la città di Aversa e l’Agro Aversano è stata dettata dalla esigenza di riequilibrare i carichi giudiziari ed ha tenuto conto di una serie di fattori oggettivi: l’omogeneità del Tribunale di Napoli Nord, caratterizzato da tipologie processuali ricorrenti similari, che porteranno ad una ottimizzazione del funzionamento della Giustizia; La presenza in tutto il territorio del Tribunale Napoli Nord di un sistema integrato di trasporti. E’ già pienamente operativo il servizio a mezzo metropolitana della Società Metro Campania Nord Est, che collega l’intero territorio di Napoli Nord con la linea Aversa-Napoli, che si aggiunge all’efficiente collegamento ferroviario assicurato dalle Ferrovie dello Stato; completa, poi, il sistema integrato dei trasporti il collegamento a mezzo autobus effettuato dal CTP di Napoli e per il trasporto privato dall’asse mediano, che, in modo rapido e razionale, collega le aree di Aversa, Casoria,  Frattamaggiore, Afragola e Napoli.

In quest’ ambito la candidatura della città di Aversa a sede del Tribunale Napoli Nord, nel rispetto delle altre città candidate, è quella maggiormente suffragata da oggettivi positivi elementi di valutazione.

Nella città di Aversa, già in disponibilità del Ministero della Giustizia, vi è quale sede ideale lo splendido Castello Aragonese, prestigiosa struttura completamente ristrutturata, con 6250 mq di uffici per ogni piano per un complessivo  di 18750 mq, con giardino e parcheggio annessi di mq 10000, il tutto distribuito in modo razionale.

La città di Aversa per il collegamento con tutta l’area del Tribunale Napoli Nord è servita da ben due stazioni della metropolitana, da un importante ed efficiente scalo ferroviario e dal trasporto pubblico con autobus del CTP di Napoli, il tutto completato per il trasporto privato dalla ottima raggiungibilità tramite l’asse mediano.

Non ultime vanno considerate la storia millenaria e la ricchezza culturale della città.

Per le considerazioni e per gli elementi oggettivi di giudizio esposti ribadiamo la nostra estraneità per scelta e tradizione culturale a forme di chiassosa protesta e strumentali polemiche, preferendo il lavoro dinamico e costruttivo, ringraziando tutti gli operatori di Aversa e dell’Agro Aversano che, con competenza e tempestività, hanno operato per il bene del nostro territorio.

 

Marian Gargiulo per l’Associazione Forense Normannagli

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