Ennesima immolazione, la 58ma, tra i tibetani che protestano per l’amministrazione cinese del Tibet. Dorjiee Rinche, un uomo di 58 anni, si e’ dato fuoco nei pressi di una stazione di polizia ieri pomeriggio nella contea di Sangchu.

Il luogo, nei pressi del monastero di Labrang, nella omonima citta’ della provincia cinese del Guansu (prefettura tibetana autonoma di Ganna, Kanlho in tibetano), lo stesso posto dove dove da sabato scorso si sono immolate altre due persone. Mentre le fiamme lo avviluppavano, l’uomo ha gridato slogan per il Tibet libero e per il ritorno del Dalai Lama. Secondo le informazioni che arrivano da organizzazioni che si battono per i diritti dei tibetani, l’uomo e’ morto sul posto. Dopo questa terza immolazione ci sono stati alcuni scontri fra manifestanti e polizia sul posto. Quest’ultima immolazione, la 58ma dal febbraio 2009, e’ stata confermata anche dall’agenzia Nuova Cina. Tutta l’area e’ stata chiusa e sono aumentati i controlli di polizia.

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