SAN FELICE A CANCELLO – La riconferma nella carica di Presidente italiano dei Maestri di Scherma di Saverio Crisci, sanfeliciano doc, ma trapiantato a Roma da oltre 40 anni, riconferma il valore di un uomo di sport che ha dedicato una intera vita a questo sport e lo ha fatto a livelli prestigiosi. Si è infatti svolta a Roma, nei giorni scorsi, l’Assemblea ordinaria elettiva dell’Associazione Italiana Maestri di Scherma, che ha portato al rinnovo delle cariche sociale per il nuovo quadriennio e alla riconferma di Saverio Crisci. Settantesi anni, Crisci ha tenuto sempre saldi i legami con la nostra terra.
Si era arruolato a vent’anni nell’Arma dei Carabinieri, per rimanervi fino alla pensione ma la metà di questi anni li ha trascorsi come docente di Scherma ed Educazione Fisica presso la Scuola Ufficiali. La sua biografia è infatti attraversata in ogni momento dalla Scherma. È stata la passione di una intera vita tanto da aver partecipato a due Campionati del Mondo Maestri ed essere entrato a far parte del consiglio direttivo dell’associazione sin dal lontano maggio 1974. Si è poi sempre perfezionato dopo aver frequentato, presso la Scuola Militare di Orvieto, il corso triennale per Istruttore Militare di Scherma, e diplomatosi successivamente – nel giugno del 1968 – presso l’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli. Ha avuto una società di riferimento, il Club Scherma Roma, ma numerose sono state le esperienze importanti, come per esempio le sue docenze all’estero. Nel 1998 ha insegnato a San Diego in California e nel 2002 e nel 2004 è stato chiamato a Buenos Aires dalla Federazione Argentina come docente in uno stage per la formazione dei tecnici. Neanche in Italia sono mancati riconoscimenti visto che ha ricevuto la nomina a Cavaliere della Repubblica Italiana e la Croce al Merito sportivo del Coni ma la sua più grande vittoria – come egli stesso ha dichiarato – è aver visto molti dei suoi allievi raggiungere, anche in campo internazionale, dei risultati prestigiosi.