La Real Normanna nella gara con il Real Forio

L’approdo ai playoff nazionali di Eccellenza, strada maestra che conduce all’accesso in Serie D, è un risultato sportivo che pone la Real Normanna tra le protagonistiche assolute dell’annata calcistica 2024-2025. La vittoria casalinga con il Real Forio, grazie a uno spettacolare 3-2, consente ai granata di puntare al passaggio alla categoria superiore da conquistare sul campo già a partire da domenica prossima (25 maggio), quando si tornerà al Bisceglia contro la Rossanese. Il match di ritorno in terra calabra è in programma il primo giugno. In caso di passaggio del turno l’ultimo ostacolo da superare per gli uomini di mister Luigi Sanchez sarà la finale nazionale che spalancherebbe al team aversano le porte della Serie D. Dopo la cavalcata trionfale nel ritorno del girone A dell’Eccellenza campana, che ha consentito ai granata di posizionarsi al secondo posto alle spalle della corazzata Afragolese, anche nei playoff regionali la Real Normanna ha confermato di essere una squadra attrezzata per far sognare i tifosi. Il cammino nazionale non sarà semplice, ma sicuramente gli aversani venderanno cara la pelle e se la giocheranno a testa alta con chiunque.

Capitan Ernesto Di Girolamo

In attesa dell’esito degli spareggi nazionali la società può già festeggiare per la vittoria del campionato del tifo. Da decenni non si vedeva lo stadio Bisceglia gremito in ogni ordine di posto come nella gara contro il Forio. Mai come stavolta la città si è stretta attorno alla squadra, a partire dalle massime istituzioni locali, con il sindaco Franco Matacena in prima fila, fino agli appassionati giustamente delusi dalla catastrofica passata stagione, culminata con l’umiliante ritiro dal campionato. Per la stagione 2024-2025 il futuro dei granata era a un bivio: scomparire dal panorama sportivo oppure risorgere dalle ceneri. L’Araba Fenice dei granata ha due nomi e due cognomi, quelli del presidente Enzo Del Villano e del presidente onorario Mimmo Diana. I due stimati professionisti, legati anche da un sincero rapporto personale, si sono rimboccati le maniche. Hanno messo sul tavolo ingenti risorse finanziarie, grande impegno e un’incrollabile passione, mai venuta meno neppure nei momenti difficili. Hanno dribblato le pietre di inciampo. E hanno raggiunto due risultati che alla vigilia del campionato sembravano impossibili: riportare il calcio normanno alla ribalta e riempire lo stadio. II boato del Bisceglia ai tre gol contro il Forio resterà per sempre nel cuore e nella mente dei tremila assiepati sugli spalti.

La dirigenza della Real Normanna in occasione di una manifestazione con l’Unicef

Non ce ne vogliano gli altri tifosi, tutti encomiabili, ma i protagonisti dello spettacolo più emozionante sono stati i bambini, le donne e gli anziani colorati di granata. Una giovane madre con il figlio piccolissimo in grembo ha dovuto risalire le gradinate quando il sole cocente si è accanito sulla tribuna Romaniello. Basterebbe questo per comprendere la grande bellezza del calcio. Uno spot allo sport. Come gli splendidi figli dei dirigenti Umberto Pagano e Marco Ciardulli. In questa magnifica cornice come non elogiare il quadro di famiglia dei presidenti Del Villano e Diana, con i rispettivi figli, figlie e mogli a tifare e a soffrire per la Normanna. Uno spettacolo nello spettacolo gli “ultrà” Giuseppe Del Villano e Mario Diana, ragazzi colti e mai pretenziosi, doti rare al giorno d’oggi. Un altro spot allo sport. Come il gruppo dirigenziale unito sotto un’unica bandiera. Da brividi l’abbraccio tra i due fratelli Sanchez, con Luigi in lacrime a fine gara e Carlo un galantuomo fuori e dentro il rettangolo da gioco.

Non c’è spazio per menzionare tutti gli artefici della “rivoluzione dolce” compiuta dalla Real Normanna. Ognuno ha fatto la propria parte, ognuno ha abbracciato con fermezza il progetto, ognuno ha dato anima e corpo. Tutti, nessuno escluso. Citiamo don Peppino De Michele perché è il file rouge che tiene vivo il passato, fa gioire per il presente e fa ben sperare per un futuro roseo. Commoventi i suoi occhi rigonfi di felicità. Oltre a mister Sanchez, all’area tecnica e ai calciatori capitanati da Ernesto Di Girolamo, primi attori del successo nei playoff regionali, è doveroso riservare un elogio speciale a tre persone: il già indicato presidente Del Villano, suo figlio Luigi e il dirigente Gaetano Mennillo. Loro sanno perché meritano una particolare menzione. Probabilmente lo sanno anche tutti i tifosi e coloro i quali vogliono davvero bene alla Real Normanna. Il sogno continua. Ma una pagina importante è già stata scritta. E come dice un vincente nato come Antonio Conte: “C’è chi scrive la storia e chi la legge”.

Mario De Michele

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