Gianpaolo Dello Vicario

Non passa la strategia maoista di Gianpaolo Dello Vicario: “Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente!”. Il leader di Forza Azzurra è uscito allo scoperto durante il preconsiglio della maggioranza che si è svolto al municipio venerdì sera. La sua posizione è orami cristallina: creare scompiglio nella coalizione civica per arrivare all’azzeramento della giunta con l’obiettivo di fare il suo ingresso nella squadra di governo. I suoi piani sono saltati quando Franco Matacena ha introdotto l’incontro con un discorso, per una volta aureo sia sul piano che amministrativo. Ammettendo le tante criticità da affrontare e risolvere, il sindaco ha chiesto un maggiore sforzo a tutti, senza autoassolversi per la falsa partenza dell’esecutivo. Un’autocritica convita e responsabile, accompagnata dall’invito agli alleati di lavorare sodo per una svolta. L’intervento della fascia tricolore, all’insegna del “basta beghe interne, pensiamo alla città”, ha fatto breccia in tutte le componenti della maggioranza. La conferma plastica è arrivata dall’approccio politicamente molto maturo di Olga Diana e Giovanni Innocenti. L’assessore, che ha rimesso le sue deleghe nelle mani di Matacena, ha condiviso la necessità di superare la contrapposizione con Aversa Moderata dopo il suo addio al gruppo. Il presidente dell’assise ha sottolineato che la rimodulazione delle deleghe di Diana non affonda le radici nel personalismo ma ruota attorno a un ragionamento politico. Tra i due totale chiarimento e pace fatta. Anche Innocenti ha dato pieno mandato al primo cittadino per trovare i giusti pesi e contrappesi.

Ciccio Di Virgilio

A quel punto Dello Vicario è andato su tutte le furie. Probabilmente non si aspettava una chiusura indolore del caso Diana. Si è presentato al vertice con altri programmi: far saltare il banco per proporsi in giunta in caso di azzeramento dell’esecutivo. Per carità, alla luce del rafforzamento di Aversa Azzurra, passata da 2 a 4 consiglieri, si tratta di un’ambizione legittima. A patto che, è pleonastico dirlo, suo fratello Luigi si dimetta da consigliere comunale. Sarebbe davvero un po’ troppo pretendere che il comune di Aversa si trasformi nel comune della famiglia Dello Vicario. La sfuriata immotivata e l’abbandono del preconsiglio ha creato non poco imbarazzo all’interno del gruppo. L’assessore Tania Barella e il consigliere Adele Ferrara di Aversa Azzurra sono rimasti al loro posto per confrontarsi con gli alleati, manifestando sorpresa e incredulità rispetto alla postura belligerante di Dello Vicario. Ciccio Di Virgilio era assente per veri motivi personali. Nella giornata di ieri il leader degli azzurri normanni e i 4 consiglieri del gruppo si sono incontrati. Dal confronto sono emerse due anime. Ferrara e Di Virgilio hanno espresso una posizione più dialogante e propositiva, mentre dello Vicario senior e Ivan Giglio vorrebbero andare in guerra già in occasione dell’assise di domani con all’ordine del giorno le mozioni di sfiducia presentate dall’opposizione nei confronti degli assessori Diana e Orlando De Cristofaro. Quella riguardante Diana è orami superata dalla consegna delle deleghe nelle mani del sindaco. Quella su De Cristofaro potrebbe non andare ai voti per motivi tecnico-regolamentari.

Franco Matacena

In ogni caso Matacena, come già annunciato pubblicamente, non ha intenzione di cedere al mercato delle vacche. È consapevole, e lo ha espresso senza perifrasi, che dopo il varo del rendiconto, si dovrà procedere ad un’ampia rivisitazione delle deleghe agli assessori, tenendo conto dei nuovi equilibri interni e dando maggioranza visibilità agli esponenti di Aversa Azzurra. Ma verrà fatto in una fase successiva. Ora è il momento della responsabilità politico-istituzionale. Ognuno, per la propria quota parte, se l’assuma a viso aperto. Davanti ai cittadini.

Mario De Michele

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