CASERTA – Dopo 40 anni di servizio nell’Esercito Italiano, di cui gli ultimi sei trascorsi alla guida, prima del Distretto militare (dal 6 ottobre 2006 al 30 giugno 2007) e poi, in seguito ad una riconfigurazione degli Enti, trasformato in Centro Documentale dal 1° luglio 2007, il Colonnello Luciano Iannetta il prossimo 30 ottobre sarà collocato in ausiliaria con il grado di Generale di Brigata. Sarà avvicendato dal pari grado Gino Tommasone, originario di Venafro. Il Colonnello Luciano Iannetta ha al suo attivo 26 anni di Comando, di cui 20 svolti presso Reparti operativi della F. A..
Il Generale Iannetta nasce a Belmonte Castello il 7 luglio 1952. Ha frequentato il 69° Corso Allievi Ufficiali di Complemento e nel 1973 viene nominato Ufficiale nell’Arma di Cavalleria. Presta servizio per 3 anni presso il Reggimento Piemonte Cavalleri (2°) che trasformandosi nel 1975 dava origine alla Brigata Corazzata “Vittorio Veneto” nell’ambito della quale assunse il Comando dello Squadrone Controcarro per diversi anni. Dal 1989 al 1994 ha prestato servizio presso il Distretto Militare di Frosinone come Capo Ufficio Comando e Aiutante Maggiore. Nel 1994 è stato trasferito allo Stato Maggiore dell’Esercito presso l’Ufficio Documentazione ed Attività Promozionali e successivamente presso l’Ufficio Affari Generali, dal 1998 invece è stato responsabile del Settore Espositivo e Direttore del Centro Cinefoto Esercito sempre presso SME. Dal 1998 al 2001 è stato Comandante del Gruppo di Supporto Tattico-Logistico presso il Raggruppamento Addestrativi di Montelibretti. Nel 2001 è stato assegnato nuovamente allo Stato Maggiore dell’Esercito con l’incarico di Capo Sezione “Trattamento Economico e Rappresentanza Militare presso l’ufficio RESTAV del I° Reparto Impiego del Personale, successivamente Reparto Affari Giuridici ed Economici del Personale. Ha conseguito nel 2001 l’abilitazione di Osservatore/Controllore dei Centri di Simulazione JRTC ( Joint Readinness Training Center) conseguito presso l’Observer Controller Academy – US Army Stati Uniti.
Nunzio De Pinto