CASTEL MORRONE – “È ormai un dato di fatto: il sindaco Pietro Riello ha soppresso il servizio di refezione scolastica”, è quanto ha annunciato pubblicamente il gruppo comunale di opposizione “Unione Civica”. “Ancora una volta” – hanno aggiunto – “in una materia tanto delicata e importante come l’accoglienza e la formazione scolastica di primo grado, siamo stati costretti ad assistere a vicende incredibili.

L’Amministrazione, già prima della chiusura dell’anno scolastico scorso, il 2011-2012, aveva manifestato la volontà di affidare la refezione scolastica ad una ditta privata. Inspiegabilmente” – sottolineano – “però, i primi adempimenti per raggiungere questo scopo, sono stati svolti in forte ritardo. Infatti, solo a nuovo anno scolastico inoltrato e a condizioni economiche molto discutibili, è stata indetta una gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica, la quale, ha dato luogo ad un nulla di fatto: non ci sono stati aggiudicatari. Il risultato concreto e tangibile di tanta approssimazione e tanta incuria” – è il j’accuse dei consiglieri di minoranza – “è ora uno solo: alla fine del mese di ottobre la refezione scolastica ancora non funziona! E, cosa di una gravità inaudita, prima ancora di aver concretizzato l’obiettivo dell’esternalizzazione del servizio, il Sindaco ha pensato bene di mutare i profili professionali dei due dipendenti comunali che se ne prendevano cura fino allo scorso anno. Quindi, la realtà dei fatti è una e inconfutabile” – denunciano – “fino all’anno scorso il Comune ha erogato un servizio di refezione scolastica, affidato alle cure di un “cuoco  coordinatore del servizio” e di un “bidello refezionista”. Da quest’anno, invece, non ci sono più né il servizio di refezione e né le figure professionali comunali adatte ad erogarlo. Ci chiediamo attoniti: da cosa origina questa specie di “furore distruttivo” che il sindaco Pietro Riello manifesta nei confronti di ogni servizio comunale che funziona ed ha sempre funzionato da anni? Dopo la soppressione del trasporto scolastico e la farsa della mancata anticipazione alle famiglie dei buoni libro” – hanno sottolineato – “con quest’ultimo taglio il Sindaco ha assestato il colpo di grazia al diritto dei bambini morronesi all’istruzione dell’obbligo. Per colui che sarà ricordato come il Sindaco dell’inefficienza, degli sprechi e dei progetti speculativi di saccheggio del territorio, evidentemente la formazione dei piccoli morronesi non è un valore! Oltre che indignati” – hanno concluso gli esponenti dell’Unione Civica – “siamo preoccupati per il futuro del nostro paese. Faremo di tutto per sottrarlo all’ingordigia del gretto comitato di potere che lo sta trascinando verso un cupo Medio Evo culturale ed economico”.

 

Nunzio De Pinto

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