A meta dei seggi scrutinati in Sicilia (2654 sezioni su 5308) Rosario Crocetta, il candidato sostenuto da Pdc, Udc Api e Psi, continua a essere in testa con il 30,6% dei voti, seguito dal candidatio del centrodestra Nello Musumeci con il 24,7%. Al terzo posto si consolida il candidato del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri con il 18,8% mentre il leader di Grande Sud Gianfranco Micciché, appoggiato anche dal partito dei Siciliani e da Fli, è al 15,0%.

La candidata Giovanna Marano, sostenuta da Sel, Idv, Verdi e Federazione della Sinistra, si ferma al 6,3% e le due liste a lei collegate non riuscirebbero a superare lo sbarramento del 5% necessario per ottenere seggi all’assemblea regionale. Situazione analoga anche per gli altri candidati minori: Mariano Ferro (1,7%); Gaspare Sturzo (1,1%), Cateno De Luca 1,0%); Giacomo Di Leo 0,2%; Lucia Pinsone 0,1%.

“Io sono veramente rivoluzionario, non Grillo che blatera. Non farò inciuci all’Assemblea, cercherò la maggioranza sui provvedimenti e se non ci riuscirò chiederò il sostegno dei cittadini. Tornerò al voto e vincerò con una valanga di voti”. Lo dice Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della regione che secondo gli scrutini dei voti fatti finora avrebbe vinto le elezioni. Crocetta si sta dirigendo a piedi al comitato elettorale circondato da decine di cronisti, fotografi e cameraman.

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