AVERSA – Surreale. Così Pasquale Pandolfi, coordinatore cittadino di SEL, definisce il dibattito che da varie settimane imperversa nel centro destra cittadino. “Sono mesi che le cronache politiche cittadine sono occupate dallo scontro all’interno del centro destra, mentre c’è un silenzio sconcertante sui temi che toccano le tasche dei cittadini, temi su cui questo centro destra ha ampiamente dimostrato la propria incapacità gestionale.”
L’attenzione di Pandolfi si concentra su una problematica importantissima quale la gestione dei rifiuti: “E’ semplicemente vergognoso che si faccia passare sotto silenzio che nel bilancio appena approvato è stabilito un aumento della TARSU (la tassa sui rifiuti solidi urbani) di oltre il 10%, senza neanche spiegare ai cittadini le vere motivazioni di tale aumento, a fronte di un servizio sempre più scadente.”
“Se i cittadini – incalza Pandolfi – sapessero che gran parte dell’aumento che si ritrovano in bolletta è dovuto all’incapacità degli amministratori che hanno votato, probabilmente il dibattito comincerebbe ad essere più serio. La legge infatti stabilisce che chi, come il nostro comune, nel 2010 non ha raggiunto il 35% di differenziata, debba pagare alla provincia, per smaltire l’indifferenziato, 143 € a tonnellata, invece dei 114 previsti per i comuni virtuosi, con la conseguenza di un pesante aumento della tassa, che ricade sui cittadini. La situazione non migliora se si pensa che, se nel 2011 non raggiungeremo quota 50% di differenziata, l’aumento previsto dalla legge è di circa il 40 % in più.”
A riguardo è laconica la previsione dell’esponente Vendoliano: “l’unico dato certo sulla differenziata riportato nel bilancio è il misero 16% della fine di maggio, quando il porta a porta non era ancora partito. Le previsioni della maggioranza, contenute nel bilancio votato giorni fa, erano di estendere la differenziata a tutta la città entro luglio. In sostanza, dunque, a settembre i consiglieri di maggioranza hanno votato a favore di una previsione che sapevano essere palesemente non raggiungibile. Ad oggi infatti, come ammesso dallo stesso assessore al ramo, la differenziata, con enormi problemi, è ancora ferma alla sola zona sud di Aversa.”
“L’obbiettivo del 50% entro fine anno – conclude Pandolfi – è dunque un vero e proprio sogno. Di conseguenza nel 2012 la TARSU sarà ancora più salata. Mi piacerebbe che i cittadini, quando in primavera saranno chiamati a rinnovare i propri amministratori, tenessero conto di quanto finora gli è costato votare “per conoscenza”, e non, come dovrebbe essere normale in base alla capacità di amministrare. Mi piacerebbe che Aversa, in questo senso, dimostrasse finalmente di essere un po’ più città e meno paese.”