SAN MARCO EVANGELISTA – La Corte dei Conti ha citato in giudizio vari amministratori di San Marco Evangelista del passato e del presente per aver causato un danno erariale di 69.122,00 euro al Comune di San Marco.

Il danno, secondo la Corte dei Conti, consiste nell’avere aderito all’unione dei Comuni per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e contemporaneamente non avere rescisso il contratto con il consorzio Acsa CE3 per lo stesso servizio, quindi difatti l’Ente Comune pagava somme a due consorzi per ottenere lo stesso servizio. I chiamati in giudizio sono: l’ex Sindaco dottor Zitiello Vincenzo di FI ed il suo assessore all’ambiente Casella Aniello, il segretario comunale dell’epoca Dott. Alfredo Pane e tutti i firmatari dell’amministrazione Di Maio Michele, ossia Zitiello Gabriele, D’Anna Alessandro, Giuseppe Merenda, Ciaramella Aniello, Sparaco Michele, Barecchia Iginio, Zitiello Sandra, Di Blasio Maria, Carozza Vincenzo, Ferraiuolo Ettore. La corte dei conti ha ritenuto non colpevoli i consiglieri comunali di allora Cicala Gabriele attuale Sindaco, nonché consigliere provinciale dell’Udc, Vitale Luigi, anch’egli dell’Udc, e Mimmo Vagliviello in quanto inoltrarono varie istanze al Sindaco di allora Zitiello Vincenzo proprio sulla doppia adesione, invitando lo stesso a scegliere tra Unione dei Comuni e Consorzio Acsa CE, comunicando tra l’altro che vi era un consigliere comunale Carozza Agostino che nell’Unione dei Comuni era assessore e percepiva una cospicua indennità. Tali istanze non produssero però una scelta da parte dell’amministrazione di Zitiello Vincenzo che continuò a pagare ai due consorzi contemporaneamente. Prosciolti anche i consiglieri Luigi Cicala, Di Filippo Antonio, Giovanni Vagliviello, Ciaramella Angelo e Foresta Sabatino. Appare difficile la posizione proprio dell’ex Sindaco Zitiello Vincenzo in quanto dalla citazione della Corte dei Conti si legge: “Capo dell’amministrazione comunale dal 2003 al 2008 e quindi soggetto particolarmente competente e a conoscenza della problematica relativa alla esistenza sia del contratto Acsa sia delle quote da pagare alla unione dei comuni”. L’udienza si terrà l’8 ottobre 2013.

 

nudepi

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