NAPOLI – “Un bene confiscato alla camorra, un piccolo immobile su più livelli situato tra Piazza Carlo III e via Arenaccia sarà adibito a Casa delle donne maltrattate”. Lo rende noto Patrizia Sannino, consigliere provinciale dell’Udc. “All’indomani dell’insediamento del nuovo Consiglio – prosegue la Sannino – insieme alle consigliere Caterina Pace, Serena Albano, Mafalda Amenta, Elisabetta Gambaerdella, la consigliera di Parità Luisa Festa, e l’assessore alle Pari Opportunità Giovanna Del Giudice, abbiamo lavorato affinché si potesse realizzare il progetto relativo alla ‘casa delle donne maltrattate”.

“L’apertura dello sportello antiviolenza presso l’ospedale Loreto Mare rendeva ancora più forte l’esigenza di dare risposte ai tanti allarmi di maltrattamento e di violenza che le donne sono costrette a subire soprattutto nell’ambito familiare. Tale progetto vedeva la condivisione di tutte, che aldilà del colore politico hanno lavorato affinché si potesse raggiungere l’obiettivo – aggiunge – Era evidente che parlando della Provincia di Napoli si dovesse coniugare in questa partita i beni confiscati, poiché si ritiene giusto coniugare l’aspetto sociale con il ripristino della legalità”. “Per questo le consigliere tutte e l’assessore – conclude la nota – ringraziano l’ufficio e il Direttore del Consorzio Sole per aver ottemperato a quanto le stesse hanno profuso, per arrivare al conseguimento del loro scopo. E’ del tutto evidente che attraverso l’utilizzo del Consorzio Sole ci sarà un avviso pubblico che consentirà di effettuare una selezione di associazioni e/o di cooperative che meglio sapranno incarnare lo spirito del progetto. Inoltre era stato previsto per la realizzazione del progetto lo stanziamento di risorse finanziarie per arredare gli ambienti che le donne e i loro bambini dovranno fruire”.

 

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