Il caso Battisti ”ha creato un solco incolmabile tra Italia e Brasile, fatto di ragione negata con una decisione imbevuta di ideologia e travestita da politica”. E’ il sindacato di polizia Coisp a sottolinearlo in una lettera a Gherardo La Francesca, Ambasciatore italiano in Brasile.
”Noi riteniamo -rileva il segretario Generale del Coisp Franco Maccari- che i molti italiani residenti nello Stato brasiliano siano stati altrettanto feriti dalle motivazioni di quanto stabilito, tra gli altri, dall’ex Presidente Lula, sentendo ancora di piu’ il peso di questa sciagurata decisione, perche’ non offende solo il nome del nostro Paese ma sopratutto quello delle persone oneste di ogni nazione del mondo”.l Per questo motivo il sindacato di polizia chiede di ”sostenere” l’iniziativa del senatore brasiliano Paulo Bauer, che ”ha presentato, da poche settimane, un progetto di Decreto Legislativo presso il Senato brasiliano, volto ad indire, contemporaneamente alle elezioni municipali del 2012, un referendum popolare che impedisca la permanenza in Brasile di chi abbia commesso gravi delitti in un paese straniero”. ”Le chiediamo di sostenere politicamente e concretamente la proposta di legge del Senatore Bauer, agendo in prima persona ed informando attivamente i nostri connazionali in merito a questa importante iniziativa. Per una volta -conclude il Coisp- le notizie provenienti dal Brasile non sarebbero piu’ le dichiarazioni di un assassino pluricondannato, ma la risposta civile di un paese democratico e dei suoi cittadini”.