Nuova giornata di repressione in Siria, dove gli attivisti denunciano l’uccisione di almeno 25 manifestanti e l’arresto di altri 50. Secondo i Comitati di coordinamento locale di Idlib, 13 persone sono state uccise nella citta’ della Siria nord-occidentale. Gli arresti sarebbero stati eseguiti nella stessa citta’ in un rastrellamento casa per casa compiuto dalle forze di siucrezza fedeli a Bashar al-Assad.
Secondo l’emittente satellitare al-Jazeera, altri 12 morti si conterebbero nei sobborghi di Homs, Hama e della capitale Damasco. Qui, nel sobborgo di Douma, i militari avrebbero aperto il fuoco per disperdere una manifestazione, colpendo alla testa un 14enne. Secondo l’Alto Commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay, almeno 2.600 persone sono state uccise in Siria dall’inizio della rivolta. Per gli attivisti la cifra sale fino a tremila.