NAPOLI – Il boss dei Casalesi Michele Zagaria fu stanato il 7 dicembre del 2011 in un bunker appositamente realizzato in un’abitazione di Casapesenna (Caserta): l’ex primula rossa della camorra fu rintracciato dopo sedici anni di latitanza e al termine di tre anni di meticolose indagini condotte dalla Polizia sotto il coordinamento del pm antimafia Catello Maresca.
Un arresto eccellente frutto dell’intuito di chi ebbe la lungimiranza di non trascurare neanche indizi apparentemente insignificanti, come una foto scattata da tremila metri d’altezza, tre bizzarre ricerche su internet e un maglione della taglia sbagliata. Getta nuova luce su come ragionano i boss e su come si difendono da forze dell’ordine e inquirenti ‘L’ultimo bunker’ (Garzanti), il libro scritto a quattro mani dal pm Antimafia di Napoli Catello Maresca e dal giornalista Francesco Neri. Il volume uscirà nelle librerie giovedì prossimo. Gli autori presenteranno ufficialmente il volume sulla cattura di ‘capa storta’ – così era soprannominato Zagaria – nella mattinata di sabato 24 novembre, a Napoli, nello storico Caffé Gambrinus di piazza Trieste e Trento.