“Investire nei bambini e negli adolescenti per superare la crisi in Italia”: sono le parole dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Vincenzo Spadafora, che in occasione del 20 novembre, Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia,

presenta una campagna di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare il Governo e le istituzioni a fare dei temi dell’infanzia e dell’adolescenza il centro dell’agenda politica. Intanto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, Alessandra Mussolini, il seguente messaggio: “La difesa dei minori costituisce un impegno prioritario per le forze politiche e sociali del nostro Paese, soprattutto nell’attuale periodo di recessione economica che li vede maggiormente esposti all’abbandono, alla povertà e al rischio di esclusione sociale. Si deve compiere ogni sforzo perché non venga meno la tutela delle famiglie più vulnerabili e venga sostenuto il ruolo centrale della scuola e dei servizi per l’infanzia, affinché siano in grado di fronteggiare con sempre maggiore efficacia tutte le situazioni di difficoltà ed emarginazione. Difendere i diritti dei bambini, contrastare abusi, prevaricazioni e condizioni di sfruttamento che ne violano l’integrità e ne compromettono la formazione e la piena realizzazione, significa non solo riconoscere anche ai più piccoli cittadini la loro dignità di persone ma anche salvaguardare il futuro civile del nostro Paese”.

Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora denuncia però che la messa in onda sulle reti Rai della campagna “Crescere insieme ai bambini e agli adolescenti fa diventare grande l’Italia”, è stata bloccata dal governo. “La decisione del sottosegretario alla presidenza del consiglio Peluffo di non approvarla è inspiegabile”sottolinea Spadafora. La campagna è regolarmente in onda su Mediaset e La7. Rispetto al 1990 il gap tra i bambini poveri e quelli ricchi a livello globale è cresciuto del 35% rispetto al 1990 – un aumento doppio rispetto a quello riscontrato per gli adulti – con la conseguenza che in alcuni paesi la mortalità infantile sotto i 5 anni per i bambini poveri è doppia rispetto a quella dei più ricchi. E’ quanto denuncia il nuovo rapporto “Nati Uguali” di Save the Children, che raccoglie i dati relativi a 32 paesi, diffuso in occasione della Giornata Mondiale per l’Infanzia.

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