Sette persone sono finite in carcere e una e’ ai domiciliari per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti contro il patrimonio e la fede pubblica. L’operazione e’ stata condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio, del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli, del Nucleo Antifrodi di Salerno e della Sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Palmi.
L’associazione avrebbe commesso truffe ai danni dell’Inps attraverso la fittizia instaurazione di rapporti di bracciantato agricolo, nei confronti dell’Unione europea e dell’Agea per l’indebita percezione di contributi comunitari e regionali, reati contro la fede pubblica. In particolare, a quanto emerso dalle indagini, sono stati stipulati contratti di affitto o di comodato di fondi rustici fittizi, contraffacendo la firma di ignari proprietari terrieri alcuni dei quali gia’ deceduti all’atto della stipula del contratto. Sarebbero risultati contraffatti anche la firma di funzionari pubblici e il timbro di uffici comunali per fare risultare come autenticate le firme dei proprietari terrieri. Gli indagati devono rispondere di abusivo trattamento di dati riservati.