E’ Bolzano la provincia dove si vive meglio in Italia. Lo ha sancito la ricerca annuale del Sole 24 Ore giunta quest’anno alla 23/ma edizione e pubblicata sul quotidiano in edicola oggi. Bolzano strappa la prima posizione a Bologna, classificatasi solo 10/ma. Maglia nera per vivibilità é invece Taranto, ancora una provincia del Sud come nel 2011, che scalza dal fondo della classifica un’altra pugliese, Foggia. Appena sopra Taranto c’è la provincia di Napoli, dove ci sono ancora troppi disagi tra rifiuti, criminalità e disoccupazione.
In Campania Salerno (97) Caserta (98), Avellino(93), Benevento (83). In particolare Caserta ha recuperato sei posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno. La ricerca – svolta ancora sulle 107 province – si articola su sei settori (tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico, tempo liberpolio) costruiti a loro volta su sei indicatori (per un totale di 36), che danno luogo a sei graduatorie di tappa e quindi alla classifica finale.
Per la provincia di Napoli sono utti negativi i sei parametri presi in considerazione. L’hinterland partenopeo è ultimo per tenore di vita e precede Salerno, penultima, mentre Benevento è 96esima, Caserta 93esima e Avellino 85esima. Nella graduatoria “servizi, ambiente, salute”, comandata da Bologna, Napoli si piazza 84esima, ultima tra le grandi città, ed è preceduta da Benevento, mentre vanno peggio ancora Salerno (92), Caserta (93) e Avellino (95). Le prospettive economiche non sono buone a guardare la graduatoria per “affari e lavoro” con il capoluogo partenopeo che è al posto 93, peggio, tra le province campane, fa solo Avellino che è al 97esimo posto. Ancora negli ultimi posti troviamo Napoli per quanto riguarda l’ordine pubblico: la provincia, che diventerà presto area metropolitana di Napoli, è al posto 91, mentre in questa graduatoria vanno decisamente meglio Avellino (50) e Benevento (52). L’unico indicatore non negativo è quello relativo al tempo libero che il napoletano al 78esimo posto.