AVELLINO  – Domenica 02 dicembre, ad Avellino si svolgerà un importantissimo ed inconsueto evento culturale dal forte impatto emozionale. “Viva Voce & Liuto Magico” è il titolo dell’imperdibile ed audace serata spettacolo proposta dall’Associazione “I Senzatempo”.

E’ proprio  questo particolare titolo a racchiudere,  nei due peculiari aggettivi ed in quelle due parole musicali, il mezzo di trasporto passionale che condurrà il pubblico in un viaggio originale e surreale tra le pagine ed i versi sapienti di una delle voci “vive” più importanti della poesia internazionale. Si percorreranno le strade poco conosciute della cultura araba, in un itinerario immaginario che passa attraverso tutto il controverso e sensuale universo femminile, accompagnati delicatamente dallo straordinario suono di un caratteristico strumento, che da solo, sintetizza e sublima tutta la magia, i sentimenti, le fiabe e le  contraddizioni del mondo mediorientale: il liuto arabo.

 

Presso la nuova sede dell’Associazione “I Senzatempo”, in Via Carlo Barbieri n. 9, alle ore 18:00, l’affascinante poetessa siriana Maram al-Masri, da sempre impegnata per i diritti delle donne e protagonista assoluta della poesia internazionale, pubblicata ed amata in tutto il mondo, incontrerà, dapprima il pubblico ed i giornalisti per un breve dibattito su tematiche d’attualità inerenti sia l’attuale situazione del popolo siriano, che la questione femminile di ogni paese, per poi esibirsi in un irripetibile e coinvolgente reading-concerto delle sue liriche più famose, accompagnata dalle morbide note arabe del liuto (‘ud) suonate dal talentuoso maestro napoletano Salvatore Morra.

Lo stile poetico di Maram al-Masri non si può facilmente inquadrare in una ben precisa corrente letteraria, occidentale o araba. La sua è una poesia d’amore di tipo intimistico, libera nel verso e nella metrica, la cui originalità consiste nella resa, in pochi versi, di immagini poetiche pregnanti e d’effetto, e nella frequente ricerca del verso finale “sorpresa” . Il linguaggio è il frutto di un’attenta ricerca dell’immagine poetica essenziale, racchiusa in poche battute fulminee: gesti e oggetti quotidiani vengono umanizzati e caricati di forti significati. Ma le sue opere, rivelano anche altri temi, oltre l’amore, che hanno sempre un sapore autobiografico, come la solitudine dell’immigrato, la nostalgia della propria terra e la libertà e la dignità della donna. In Spagna “Ti guardo” è rimasto per un mese tra i primi dieci libri di poesia più venduti. Maram al-Masri ha scritto anche dei racconti pubblicati in riviste letterarie arabe ed europee. Alcune sue poesie sono state inserite in recenti antologie di poeti arabi contemporanei.

Maram al-Masri è una poetessa molto nota al pubblico internazionale con libri pubblicati in diversi paesi arabi e tradotti in Francia, Spagna, Gran Bretagna, Lussemburgo, Corsica, Stati Uniti, Macedonia, Serbia, Italia, Germania.

Nata nel 1962 a Lattakia (Siria), sulle rive del Mediterraneo, ad appena venti miglia marine dall’isola di Cipro. Vive a Parigi dal 1982. Quattro i libri pubblicati fin’ora. Nel 1984, “Ti minaccio con una colomba bianca” (Damasco). Dopo un lungo, doloroso silenzio, ritorna alla poesia nel 1997 con “Ciliegia rossa su piastrelle bianche”, salutato con entusiasmo dalla critica dei paesi arabi. “Ti guardo” è il suo terzo libro, originariamente pubblicato a Beirut nel 2000. Infine ,nel 2009 ,pubblica a Parigi “Les Âmes aux pieds nus”, in Italia col titolo “Anime scalze” presso Multimedia Edizioni / Casa della poesia. In quest’ultimo libro, la poetessa realizza un ritratto di donne vittime di violenza in Francia e nel mondo. Ispirate da storie vere, da incontri con donne vere, queste poesie – di scrittura semplice e diretta – procurano grande emozione. Esprimono, con grande tenerezza, il dolore, ma anche la dignità, la volontà di resistere e vivere in libertà, gioia e a volte umorismo, il sogno e la fantasia.

Il maestro Salvatore Morra, che accompagnerà la poetessa, è un musicista e scrittore che vive tra l’Italia e l’Inghilterra. Nato a Napoli nel 1981, si è diplomato nell’International Baccalaureate presso l’Impington Village College a Cambridge. Nel 1999 consegue il Performer’s Certificate presso il Trinity College of Music a Londra. Si diploma in chitarra nel 2005 presso il Conservatorio Statale di musica Nicola Sala con il maestro Desiderio. Si è esibito per importanti festival musicali in Italia, Germania, Inghilterra e Tunisia. È laureato in discipline arabo islamiche presso l’Università L’Orientale di Napoli con tesi in Storia della musica (contesto islamico). Attualmente incide per la casa discografica Draft-records ed affianca allo studio della chitarra, proseguito con il maestro Stefano Aruta, quello della musica del mondo arabo islamico e dell’‛ūd a Tunisi con il maestro Kamel Gharbī.  Il maestro Morra è anche autore di un libro dal titolo “Liuto magico” edito da  Iuppiter Ed.,  dove  – con il rigore dello studioso e la passione del musicista – illustra le caratteristiche del liuto e svela il significato “filosofico” dello strumento, diventato un “filtro d’amore” della cultura araba.

La serata di domenica prossima, che si concluderà con un conviviale buffet di ispirazione araba in compagnia degli artisti, sarà presentata dall’impeccabile Tonino Bernardelli. Non solo un evento culturale di grande spessore, quindi, ma uno spazio poetico e musicale, in cui vi sarà posto, non per una, ma per tante idee e mille sensazioni insieme: un incontro emotivo, un concerto poetico, un reading elegiaco, un viaggio sensuale, il tutto in una serata spettacolo dove la parola poetica e la musica araba giocano e narrano delle verità che solo le piccole cose sanno raccontare, per rincorrersi in un unico ed inevitabile tuffo nell’anima.

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