Due giornalisti di una nota emittente privata di informazione indiana sono stati arrestati con l’accusa di estorsione ai danni di un’importante azienda dell’acciaio e dell’energia.

Lo riferiscono oggi i media indiani. Sudhir Chaudhary, direttore del telegiornale di Zee News, e Samir Ahluwalia, responsabile dell’informazione finanziaria di Zee Business, sono sospettati di aver ricattato l’azienda Jindal Steel and Power Ltd (Jspl) chiedendo milioni di dollari per ”coprire” il suo coinvolgimento in un recente scandalo sulla concessione delle miniere di carbone. Secondo Zee News, l’arresto dei due responsabili e’ un grave attacco alla liberta’ di stampa e un tentativo di mettere il bavaglio all’emittente per le sue inchieste contro la corruzione pubblica. Entrambi i giornalisti hanno respinto le accuse e minacciano di denunciare per diffamazione Naveen Jindal, manager del gruppo e politico del partito di maggioranza del Congresso che lo scorso ottobre aveva denunciato alla polizia il tentativo di estorsione. Secondo le accuse, i due avrebbero chiesto un miliardo di rupie (circa 18 milioni di dollari) di passaggi pubblicitari per mettere a tacere un’inchiesta della tv in cui si svela che Jindal ha tratto vantaggio nell’assegnazione delle licenze di sfruttamento minerario grazie ai suoi rapporti col Congresso.

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