“Il Direttore generale della Rai Lorenza Lei ha disposto un’indagine interna sulla vicenda della cosiddetta ‘struttura Delta’. Ritengo sia una iniziativa quanto mai opportuna perche’ sono emersi fatti molto gravi davanti ai quali la Rai non poteva restare inerte”. Lo afferma il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che poi continua:

“In questi giorni abbiamo letto su Repubblica il testo di numerose e inequivoche conversazioni di alcuni alti dirigenti Rai. Dirigenti che, sotto la direzione della signora Deborah Bergamini, prendevano tra di loro accordi operativi su come non infastidire il concorrente Mediaset e su come proteggere televisivamente gli interessi politici di Berlusconi”. “Sono cosi’ emerse consistenti violazioni ai doveri di lealta’ aziendale e, conseguentemente, forme di vera e propria collusione a danno della Rai. Molto probabilmente -avverte Zanda- tali comportamenti hanno prodotto ben precisi danni patrimoniali e di immagine all’azienda. La Rai e’ un’azienda pubblica e di tali danni qualcuno dovro’ rispondere. Se il Consiglio di Amministrazione e la Direzione Generale non volessero chiederne conto ai componenti della ‘struttura Delta’, e’ chiaro che le eventuali responsabilita’ anche patrimoniali dovranno essere addebitate agli stessi amministratori della Rai”, conclude Zanda.

 

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