CASERTA – Nel corso del presidio tenutosi dalle 10 alle 12 di oggi, 7 dicembre, davanti alla Prefettura di Caserta, al quale hanno partecipato i sindacati dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL, così come è avvenuto nelle principali  città d’Italia, la segretaria generale della Cgil Camilla Bernabei ha dichiarato:  “Abbiamo fatto bene oggi ad essere in piazza; in questo modo siamo riusciti a sensibilizzare le istituzioni su temi importanti; gli impegni presi dal Prefetto e dal sindaco di Caserta, inoltre, rappresentano un passo in avanti perché è ormai chiaro che è arrivato il momento di sedersi ad un tavolo e cercare di risolvere i problemi che ogni pensionato è costretto a vivere quotidianamente.

Per superare le difficoltà derivanti dalle misure vessatorie adottate dal governo, bisogna  tutelare i redditi da pensione, per rilanciare welfare e sanità, ridurre il peso del fisco e affrontare la questione irrisolta della non autosufficienza”. Al grido di “Il tempo è scaduto”, i pensionati hanno espresso il loro estremo disagio per una condizione economica che diventa sempre più insostenibile. Essi stanno pagando un prezzo altissimo e sono duramente colpiti dagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finora adottate dal governo: blocco della rivalutazione delle pensioni, introduzione dell’Imu sulla prima casa, tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali, aumento dei prezzi e delle tariffe. Con questa giornata d’iniziative locali  SPI, FNP e UILP insieme alle confederazioni CGIL, CISL e UIL hanno voluto chiedere al governo, al Parlamento, alle amministrazioni locali e alle forze politiche interventi concreti e urgenti in favore dei pensionati e delle persone anziane attraverso il sostegno dei redditi da pensione, una nuova politica fiscale, il rilancio del welfare pubblico e una legge nazionale per la non autosufficienza. A Caserta i rappresentanti delle organizzazioni sindacali  dei pensionati insieme ai segretari generali delle confederazioni CGIL, Cisl e Uil sono stati ricevuti dalle massime autorità del territorio: Prefetto e Sindaco di Caserta. Nel corso degli incontri è stato evidenziato il grave disagio sociale che vivono gli anziani sul territorio casertano. I pensionati  non ne possono più delle politiche di rigore messe in atto fino ad adesso e ribadiscono che nessuna politica di rilancio ci sarà se si  ignora la condizione degli anziani, che costituiscono il 20% della popolazione. Se si continuerà in questo modo i consumi degli anziani si ridurranno ulteriormente e sarà sempre più difficile per l’Italia uscire dalla recessione e dalla crisi. Gli anziani inoltre non potranno più svolgere quel ruolo sociale fondamentale di aiuto anche economico alle famiglie dei loro figli e nipoti, spesso disoccupati o in cassa integrazione. A tal fine nell’incontro con il Prefetto si è convenuto di istituire un osservatorio a livello provinciale per monitorare e facilitare l’intervento dei comuni sulle politiche sociali per gli anziani. Inoltre con il sindaco di Caserta si è stabilito d’incontrarsi al più presto per la determinazione di un protocollo d’intenti sui temi del welfare.

 

 

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