Un vero e proprio ambulatorio dentistico, con tanto di telecamere installate sulla scala, era stato messo in piedi da un italiano, di circa 50 anni, che aveva richiesto e ottenuto le necessarie autorizzazioni sanitarie, mettendo nella relativa domanda, quale direttore sanitario del centro, un professionista che e’ risultato completamente all’oscuro.

A scoprire il falso dentista sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di Roma, insospettiti dall’incessante via vai di persone in un edificio ad Acilia (Roma). I militari hanno rinvenuto strumentazione che non veniva sottoposta ad alcun trattamento di sterilizzazione, oltre a circa 1.500 confezioni di medicinali scaduti. Le Fiamme Gialle del II Gruppo di Ostia hanno anche rinvenuto diverse schede intestate a clienti dello studio – riguardanti oltre 1.300 pazienti – che verranno, ora, esaminate per gli aspetti fiscali, al fine di ricostruire il giro d’affari del ”professionista” che, tra l’altro, risulta aver presentato negli ultimi anni le dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap esponendo compensi dall’importo piuttosto esiguo. Per l’uomo e’ scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per esercizio abusivo della professione e falso ideologico, mentre lo studio e l’attrezzatura sono stati sottoposti a sequestro preventivo in esecuzione del provvedimento emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma.

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