Sei persone due delle quali agli arresti domiciliari sono state iscritte nel registro degli indagati a conclusione di un’indagine svolta dal Nucleo speciale di polizia tributaria e riguardante l’attivita’ del ‘Consorzio garanzia fidi’ (Congafid) che opera nel settore del credito finanziario pur non avendone i requisiti. L’arresto e’ stato disposto per Nicola Defina, titolare del consorzio e della convivente Sandra Zoccali.
Il gip Adele Rando ha ipotizzato per Defina i reati di esercizio abusivo dell’attivita’ finanziaria, l’ostacolo agli organi di vigilanza (Banca d’Italia) e la bancarotta fraudolenta. Alla Zoccali, invece, si contesta il reato di reimpiego di danaro proveniente da attivita’ illecita. Danaro che in quanto amministratrice di alcune societa’ tra cui l’Adonis avrebbe reimpiegato pur trattandosi di capitali provenienti dalle casse della Congafid. Secondo l’accusa quest’ultima inizialmente concedeva polizze fideiussorie abusivamente. I suoi fondi poi venivano dirottati verso societa’ titolari di centri estetici, come l’Adonis creando le premesse per il suo fallimento.