E’ stato impiccato stamani all’alba il dissidente curdo Khodadad Rashidi. Lo riferisce il sito d’opposizione ‘Iranpressnews’, spiegando che Rashidi era stato condannato a morte dal tribunale della Rivoluzione di Orumieh, nel nord dell’Iran, perche’ riconosciuto colpevole di essere un ‘Mohareb’ (nemico di Allah e del Profeta, ndr) in quanto membro di gruppi terroristici curdi ritenuti nemici della Repubblica Islamica.

La sentenza di morte di Rashidi, arrestato 5 anni fa, e’ stata eseguita nel carcere centrale di Orumieh. Secondo i siti attivi nell’ambito dei diritti umani, negli ultimi due anni sono stati condannati a morte una decina di dissidenti considerati ‘Mohareb’ perche’ colpevoli di aver attentato alla sicurezza nazionale dello stato islamico iraniano. Secondo la legge islamica, in vigore in Iran, le persone che attentano alla sicurezza della comunita’ islamica, mettendone in pericolo la sovranita’, sono considerati ‘Mohareb’ e rischiano una condanna all’esilio o alla pena capitale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui