Cinque anni di incessante lavoro svolto sempre da vero servitore dello Stato. Mai un eccesso. Mai la tentazione di accaparrarsi la ribalta mediatica. Mai fuori dai binari del rispetto delle regole deontologiche. Dal gennaio del 2008 Corrado Lembo è alla guida della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
E in un quinquennio ha sgranato un lungo rosario di successi investigativi, senza montarsi mai la testa e senza essere risucchiato nel vortice del protagonismo giudiziario. Fedele alla linea della sobrietà e del rigore, capace di sottrarsi alle logiche corporative, si è rimboccato le maniche e ha anteposto il lavoro certosino e costante ai proclami ad effetto e agli slogan giustizialisti.
Lembo è uomo di sostanza e di contenuti. E lo dimostra, ancora una volta, nella video-intervista rilasciata in esclusiva a Campania Notizie. Una lunga conversazione sui temi della giustizia. Ma non solo. Il timoniere della Procura sammaritana non si è sottratto a valutazioni di più ampio respiro sul difficile momento che sta attraversando l’Italia. E lo ha fatto senza essere mai banale. Anzi, ha espresso senza remore opinioni controcorrente e fuori dal coro.
Lembo si è detto favorevole alla separazione delle carriere: “Bisogna evitare anche le contaminazioni personali tra giudici e pm”. E non ha usato giri di parole nel condannare la smania di protagonismo di alcuni suoi colleghi: “Chi svolge l’attività inquirente non deve parlare dei processi”.
Ha inoltre evidenziato come si possa corrispondere al dovere di fare giustizia usando con misura e oculatezza la carcerazione preventiva: “In linea di principio sono contrario alla carcerazione preventiva, in molti casi si può fare giustizia senza ricorrervi”. Incalzato sugli scandali che stanno travolgendo la classe politica, Lembo ha evitato intrusioni e interventi a gamba tesa (non è nel suo stile), ma ha indicato come esempio di riscatto morale e senso dello Stato la lettura della Costituzione di Roberto Benigni nel suo show “La più bella del mondo” andato in onda nei giorni scorsi su Rai Uno: “Dopo averlo ascoltato ho pensato che sarebbe un ottimo presidente della Repubblica”. Il procuratore ha poi riservato una “garbata” stoccatina all’ex ministro Brunetta sulla mancata informatizzazione della macchina della giustizia.
Insomma, la video-intervista a Lembo è ricca di spunti interessanti e di riflessioni profonde formulate da un vero servitore dello Stato che preferisce “essere”, non “apparire”.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA ESCLUSIVA A CORRADO LEMBO