NAPOLI – E’ da 120 anni un ‘classico’ del Natale il balletto “Schiaccianoci” con musiche di Petr Ilic Tcajkovskij e il teatro di San Carlo lo ripropone da domani nella sua stagione lirica e di danza da poco inaugurata nella versione del coreografo Luciano Cannito.

La creazione, gia’ presentata con successo nel 2011 al Teatro Massimo di Palermo, riprende il lavoro originale di Marius Petipa. L’allestimento e’ quello sancarliano del 2003, con scene di Nicola Rubertelli e costumi di Giusi Giustino. Nei ruoli principali, Giuseppe Picone e Alessandro Macario (il Principe Schiaccianoci) e Ambra Vallo (Fata Cofanetto). In scena primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Lirico di Napoli, diretto da Alessandra Panzavolta, con la partecipazione degli allievi della scuola diretta da Anna Razzi. Musiche eseguite dall’orchestra sancarliana diretta da Giuseppe Finzi. Ispirato al racconto “Il re dei topi” di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1816), il balletto nasce tra il 1891 e il 1892, e il compositore russo ne crea la musica seguendo rigorosamente le indicazioni di Petipa e del suo successore Lev Ivanov. La prima rappresentazione e’ data 18 dicembre 1892 al Mariinskij di San Pietroburgo, mentre il debutto italiano risale al 1939 al teatro alla Scala di Milano. La vicenda, ambientata nell’inizio del XIX secolo, si svolge durante la vigilia di Natale e narra del sogno della piccola Clara che vive una fantastica avventura insieme con il suo giocattolo, lo schiaccianoci, e altri personaggi quali la Fata Confanetto e i malvagi ratti governati da re Topo.

 

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