Una trentina di cadaveri con tracce di torture subite sono stati rinvenuti nel quartiere di Barzé, a Damasco, teatro di frequenti combattimenti tra esercito e ribelli. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti dell’uomo, ong con base a Londra.
Le teste decapitate e i volti sfigurati in modo da rendere impossibile la loro identificazione: è il macabro destino toccato alla trentina di persone i cui corpi mutilati sono stati rinvenuti nella notte in un quartiere settentrionale di Damasco. Lo riferiscono testimoni oculari citati dagli attivisti anti-regime. Le fonti affermano che i corpi decapitati sono stati ritrovati a Barze, rione solidale con la rivolta. Le informazioni non possono però essere verificate in maniera