“E’ un minuetto triste. E l’epilogo é già scritto: Monti e Bersani vogliono solo allearsi. Sembrano sfidarsi, ma è solo cinema”. Il segretario del Pdl Angelino Alfano, intervistato da Avvenire, si dice pronto a “denunciare agli italiani un patto scellerato”.
“La sinistra concederà molto alla politica economica del Professore, e in cambio Monti e la sua coalizione si piegheranno all’agenda zapaterista che proverà a imporre Vendola. Sarebbe una beffa” afferma Alfano, che assicura: “Ci opporremo a un patto che fa male al Paese, a un patto di potere, a un’intesa moralmente inaccettabile perché fondata sulle poltrone e non sulla politica. Chiederemo a chi non vuole consegnare il Paese a Bersani, Vendola e alla Cgil di reagire”. “Monti si candida solo con un obiettivo: governare con Bersani. O peggio trasformarsi in ruota di scorta qualora l’alleanza tra Pd e Sel non tenga”, prosegue Alfano. “Noi scegliamo la trasparenza. Lavoriamo a un programma fiscale dettagliato per rilanciare l’economia, far respirare imprese e famiglie”. Il Pdl può vincere le elezioni perché “il grande iceberg dell’elettorato alternativo alla sinistra si sta sciogliendo e per febbraio i voti saranno tornati. Berlusconi è un maestro nelle rimonte e l’area che si è consolidata attorno a Monti e a Casini non convincerà mai chi ha votato per noi”. A conferma, sottolinea Alfano, ci sono i sondaggi di Alessandra Ghisleri, in base a cui “noi siamo significativamente sopra il 30% e loro significativamente sotto il 40. Siamo separati da pochi punti. E la tendenza è a crescere”. Nell’intervista il segretario del Pdl interviene anche sulle unioni omosessuali. “Possiamo ampliare le tutele nei rapporti di coppia senza smontare il codice civile, la Costituzione e soprattutto il diritto naturale. La famiglia è una sola: quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna”, spiega. “Per noi sarà sempre e solo così. L’agenda e le idee di Vendola credo, invece, siano differenti”.