BARONISSI – Dall’India ancora sotto choc per lo stupro mortale della studentessa di New Delhi agli “Indiani d’Occidente”, una onlus salernitana che lotta da anni a difesa delle donne vittime di violenze.
C’è un filo rosso invisibile che lega gli ultimi casi di violenza sulle donne all’iniziativa dell’associazione di Santa Rossi, responsabile del corso di autodifesa organizzato dal Centro d’ascolto A.LE.S.S.I.A. di Baronissi. Un piccolo, ma importante gesto che guarda con gli stessi occhi del mondo al dramma vissuto dall’India lo scorso dicembre e, per restare in Italia, all’incubo della 24enne stuprata a Bergamo appena qualche sera fa. Il corso, denominato “L’urlo e le vie di fuga”, si svolgerà domenica 13 e domenica 20 gennaio, dalle 16 alle 20, nell’appartamento confiscato alla camorra e trasformato in centro d’accoglienza per le ragazze di vittime di violenza, molte delle quali liberate dagli aguzzini della prostituzione. Agli incontri interverranno Carmen Roma, assessore alle Politiche Sociali di Baronissi, Giuseppe Cavaliere, presidente dell’Arci Salerno e coordinatore di A.LE.S.S.I.A., e Santa Rossi, presidente dell’associazione “Indiani d’Occidente” e membro della Rete della Legalità’ e Libera Nazionale che porta avanti da anni la battaglia contro il traffico clandestino di organi legato alla tratta degli esseri umani, contro i fenomeni di stalking e violenza di genere, contro la camorra e l’usura e, più in generale, contro tutte le organizzazioni criminali. Chi vuole farlo, è ancora in tempo per iscriversi chiamando il 329.0911144. Il Corso è articolato in 5 sezioni: Percezione del pericolo (La sensazione); Riconoscere il rischio (Le vie di fuga, Il controllo dell’ambiente al momento del pericolo); La paura come elemento primario di autodifesa (Trasformazione del panico, Colpire o fuggire, le vie di fuga); L’Urlo (La scoperta del proprio animale, Diventare il proprio animale); Tecniche corpo-mente di autodifesa.