Quattro anni e otto mesi di reclusione per le accuse di omicidio colposo aggravato dalla previsione dell’evento e lesioni colpose: e’ la condanna che il gup Giacomo Ebner ha inflitto all’ingegner Soter Mule’ di 45 anni che nella notte tra il 9 e il 10 settembre del 2011 provoco’ la morte di una giovane di 23 anni, Paola Caputo deceduta per soffocamento mentre partecipava ad un gioco erotico conosciuto come bondage

. Il fatto avvenne in un garage di un palazzo affittato alla periferia di Roma dall’Agenzia delle entrate e dall’Enav in localita’ Settebagni. Questo per quanto riguarda l’accusa di omicidio colposo mentre per l’accusa di lesioni era stata contestata a Mule’ per aver coinvolto un’altra ragazza che riusci’ pero’ a salvarsi. Assistito dagli avvocati Antonio Buttazzo e Luigi Di Maio Soter Mule’ era stato incriminato inizialmente per omicidio preterintenzionale e per questo reato il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e Maria Letizia Golfieri avevano sollecitato il suo rinvio a giudizio. Oggi pero’ in udienza il gup ha derubricato l’accusa in considerazione del fatto che le due ragazze avevano acconsentito a svolgere la pratica erotica.

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