L’operazione ‘Public Money’ – che ha portato a 17 indagati e all’arresto di quattro persone, tra cui l’ex sindaco di Parma Pietro Vignali, per corruzione e peculato – ha condotto al sequestro di beni per circa tre milioni e mezzo di euro. Disposto dal Gip il sequestro di beni mobili e immobili intestati e/o riconducibili agli arrestati.
Nel corso delle ”articolate indagini compiute tramite l’approfondito esame di documentazione bancaria, contabile ed extra contabile, nonche’ attivita’ di natura tecnica”, e’ stato appurato – sottolinea in una nota il comando provinciale della Guardia di Finanza – che gli indagati ”hanno tenuto costantemente, nel corso di piu’ anni, una condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati”. Tra gli altri, ”finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007; fidelizzazione della popolazione parmense e non ad un particolare ‘movimento’ politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali; al controllo della stampa locale”. Una conferenza stampa del Procuratore della Repubblica Gerardo Laguardia e’ in programma alle 11 nella sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza. Andrea Costa e’ ex presidente del Cda e consigliere delegato di Stt Holding spa e Alfa spa; Villani, ex coordinatore provinciale del Pdl a Parma e consigliere regionale, e’ vicepresidente di Iren Mercato spa; Buzzi, editore di Polis quotidiano, e’ consigliere e presidente del Cda di Iren Emilia spa.