CASERTA – Doccia gelata per Nicola Cosentino. L’ex sottosegretario non sarà candidato alle prossime elezioni politiche. La sua candidatura (terzo posto al Senato) è stata stoppata direttamente da Silvio Berlusconi. I troppi procedimenti penali e le gravi accuse di collusione con la camorra hanno indotto la Commissione nazionale a dire “no” alla discesa in campo del deputato casertano.

E l’altolà ha avuto il via libera del Cavaliere. Un duro colpo da incassare per l’ex leader regionale del Pdl che, qualora non dovesse ritornare in Parlamento, rischierebbe di essere arrestato. Nei suoi confronti la Dda di Napoli aveva fatto richiesta di arresto nei mesi scorsi, ma la giunta per le autorizzazioni a procedere bloccò l’iniziativa della magistratura. Ora però per Cosentino si mette male. Sono ridotti al minimo i margini per strappare una candidatura in extremis.

Al momento l’unica cosa certa è che non sarà candidato in Campania. Ma l’ex sottosegretario sta facendo fortissime pressioni, in particolare su Verdini, per ottenere una candidatura in un’altra Regione. Ipotesi poco probabile. Tutto è in evoluzione e la situazione è molto fluida.

Non a caso fino a ieri Cosentino era considerato dai vertici, almeno è quello che gli facevano credere, l’uomo di punta del Pdl campano. Poi c’è stato un repentino capovolgimento di fronte. I tempi per la trattativa sono strettissimi. E senza un altro clamoroso dietrofront il deputato casertano resterà fuori dal Parlamento. Con il serio rischio di finire in carcere.

 

Mario De Michele

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