NAPOLI – Giovedì 24 gennaio alle ore 19:30 presso la parrocchia S.Maria della Provvidenza in via Don Luigi Guanella, Napoli, si terrà una messa in memoria di Attilio Romanò, ammazzato dalla camorra alla giovane età di 29 anni.
Sarà oltre che un momento di raccoglimento attorno alla famiglia Romanò anche un momento di preghiera e ricordo a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata.
Attilio, vittima innocente, giovane commesso nel settore della telefonia, fu ucciso il 24 gennaio 2005. Quella sera, il vero obiettivo era il cogestore del negozio presso il quale lavorava Attilio, Salvatore Luise, nipote del boss degli scissionisti Rosario Pariante.
Solo a maggio 2012 vengono emanati gli ergastoli a due dei tre presunti esecutori e mandanti dell’omicidio Romanò.
“Mi dispiace per questi ragazzi, perché non vivono – dichiarò Rita, mamma di Attilio, all’udienza dopo aver ascoltato uno dei sicari – Si fanno prendere dai facili guadagni. Spero si ravvedano come già sta facendo qualcuno di loro. Mi fanno pena. Non provo rabbia, sembra strano…provo solo pietà”.
Con tre spari se ne è andato Attilio. Per mezzo della schifosa e sanguinaria faida di Scampia.
Trucidato senza pietà nel suo negozio al rione Masseria Cardone.
Una spedizione di morte non andata a buon fine per la camorra e che è costata la vita ad un’anima innocente. Ancora una volta.
Ancora una volta a subire in silenzio, a udire i nomi e i cognomi, in silenzio, di giovani vite strappate a questa terra. Attilio Romanò, un nome fra tanti. Un urlo, fra tanti, nell’interminabile elenco delle vittime innocenti delle mafie.
Luca De Cristofaro