“Sul governo, siamo pronti a discutere con Mario Monti. Starà a lui di decidersi. Non voglio che il centro sinistra sembri settario”. Lo afferma il segretario del Partito democratico, Pierluigi Bersani, in un’intervista al quotidiano francese Les Echos.

“Sono convinto che chi raccoglierà la maggior parte del voto popolare sarà in grado di governare sia alla Camera sia al Senato – spiega – ma anche se abbiamo la maggioranza, vista la situazione del Paese, il centro sinistra non sarà settario e mi impegno a dialogare con le forze europeiste, non populiste e costituzionaliste. Il nostro avversario è Berlusconi, la Lega Nord, Beppe Grillo, e tutte le forme di populismo antieuropeo”. Interpellato sulla valutazione del Financial Times su Monti e il suo operato, Bersani parla di “giudizio in parte ingiusto” nei confronti dell’ex Premier. “Certo – aggiunge – bisogna andare al di là di questa esperienza. Come in tutte le democrazie, a un certo punto, bisogna che le forze politiche che governano si appoggino su un grande consenso popolare”. La ricetta Monti però, sottolinea, “ha funzionato sotto due punti di vista: evitare il precipizio e ridare al Paese un elemento di credibilità sul piano internazionale e sui mercati”. “Detto ciò – precisa – pur riconoscendo il valore di questa esperienza, dobbiamo ancora affrontare delle scelte decisive sull’economia reale, l’occupazione, le riforme politiche e civiche”.

 

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