Proseguono senza sosta i controlli straordinari del territorio da parte dei Carabinieri nei quartieri della Capitale. Nella giornata di ieri, i militari della Compagnia Casilina, coadiuvati da personale appartenente all’Organizzazione Mobile dell’Arma dei Carabinieri, hanno svolto un servizio finalizzato al contrasto di ogni forma di fenomeno criminale, concentrato nei quartieri Cinecitta’ e Quadraro.

Il bilancio e’ di 6 persone arrestate e di 7 persone denunciate in stato di liberta’. I militari dell’Arma hanno arrestato un 25enne, nato in Costa D’Avorio, sorpreso in via Macerata a cedere dosi di marijuana ad uno studente. Poco dopo e’ stata la volta di un 29enne cittadino francese, fermato in via Ascoli Piceno, in possesso di 110 g di marijuana e 600 euro in denaro contante probabile provento dell’attivita’ illecita, tutto sottoposto a sequestro. Un 20enne cittadino della Nigeria e’ stato arrestato in via Stefano Oberto, trovato in possesso di 50 g di marijuana. Un 33enne romano invece e’ stato sorpreso in viale Giorgio Morandi in possesso di 50 g di cocaina e 400 euro in denaro contante. In piazza dell’Immacolata, un 21enne cittadino del Bangladesh e’ stato fermato mentre cedeva dosi di marijuana. Infine e’ stata la volta di un 39enne romeno arrestato dopo aver rubato capi d’abbigliamento da un negozio di via Palmiro Togliatti. Le denunce sono state un per evasione, due per furto, un per porto ingiustificato di armi atte ad offendere, un per possesso di documenti personali e di guida falsi, un per guida senza patente, un per inosservanza dell’obbligo dell’Autorita’ Giudiziaria. A seguito del servizio in questione, che ha visto impiegati oltre 40 militari, tra stazioni, nucleo operativo e rinforzi della linea mobile, sono state controllati ben 64 veicoli e 163 persone, di cui ben 22 sottoposte ad arresti domiciliari e varie misure. Sono state altresi’ elevate cinque contravvenzioni al Codice della Strada, segnalate tre persone alla Prefettura quali assuntori abituali di stupefacente nonche’ effettuati numerosi controlli ai call center, internet point ed esercizi pubblici maggiormente frequentati da pregiudicati.

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