Il Papa ha invitato a vivere la quaresima come tempo per “riflettere” su come “il volto della Chiesa venga a volte deturpato da colpe contro l’unità della Chiesa e divisioni del corpo ecclesiale”: Superare “individualismi e rivalità” può essere un “segno umile e prezioso per coloro che sono lontani dalla fede”.
Nella omelia della messa delle Ceneri, il Papa ha detto: “Anche ai nostri giorni molti sono pronti a ‘stracciarsi le vesti’ di fronte a scandali e ingiustizie, naturalmente commessi da altri, ma pochi sembrano disponibili ad agire sul proprio ‘cuore’ sulla propria coscienza e sulle proprie intenzioni, lasciando che il Signore trasformi, rinnovi e converta”. Nel particolare rito che apre la Quaresima, durante la messa in San Pietro è stato il cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica e vicario del Papa per la Città del Vaticano, a cospargere le ceneri sul capo di Benedetto XVI. Quindi il Papa ha fatto lo stesso con alcuni cardinali, tra cui il segretario di Stato Tarcisio Bertone, vescovi, sacerdoti e semplici fedeli. “Il vero discepolo non serve se stesso o il ‘pubblico’, ma il suo Signore”. “L’autenticità di ogni gesto religioso” “é il vero rapporto con Dio”. “La nostra testimonianza sarà sempre più incisiva quanto meno cercheremo la nostra gloria e saremo consapevoli che la ricompensa del giusto è Dio”. Lo ha detto il Papa nella omelia della messa delle ceneri, l’ultima sua messa pubblica da Papa, visto che ha annunciato la sua rinuncia al pontificato dal 28 prossimo.