Emozionato al suo arrivo sul palco dell’Ariston (“Sono dieci notti che non dormo”), rilassato alla fine quando Fabio Fazio gli ha detto “Ce l’hai fatta”, Roberto Baggio e’ stato uno dei protagonisti della terza serata del festival della canzone italiana.
Il campione di Caldogno, ambasciatore della Fao, alla fine del suo intervento, dopo che sono state anche fatte vedere le immagini di Aung San Suu Kyi che parla di lui, si e’ esibito nella lettura di un testo destinato “ai giovani e tra questi i miei tre figli, anche se so che i giovani non amano i consigli” ha detto Baggio. Ai giovani ha parlato di “passione, gioia, coraggio, successo, sacrificio” ed ha concluso dicendo che “i miei sogni sempre gli stessi, abbracciate i vostri sogni e seguiteli. E’ quello che auguro a tutti voi ed ai miei figli”. Per rompere il ghiaccio, al suo arrivo sul palco, si e’ parlato della sua carriera che “e’ andata bene anche se da giovanissimo ho avuto un gravissimo incidente, non ho giocato per due anni e per tanti non avrei potuto giocare, ma la passione, il desiderio e il sacrificio sono stati determinanti per il dopo. Ho avuto sei interventi chirurgici nella mia carriera e pesano ancora oggi” ha detto un emozionato Baggio. Una volta smessi i panni del calciatore, nel 2004, la sua fama e’ cresciuta fino a diventare quasi una leggenda:”Pensavo che chiusa la parentesi calcistica, le attenzioni fossero per i protagonisti attuali del calcio. E’ una cosa che mi sorprende ma mi rende felice e orgoglioso” ha detto Baggio che di recente ha lasciato la presidenza del settore tecnico della Federcalcio ma non ha intenzione di “lasciare” il calcio: “E’ la mia grande passione, ma l’esperienza per le attivita’ umanitarie ti danno una gioia e una felicita’ indescrivibile e credo che non rinuncero’ a questo”.