“Dopo tanti anni di governo Berlusconi non c’é una legge anti-corruzione”. Lo ha detto il candidato premier di Scelta Civica, Mario Monti, intervenendo ad Agorà su Raitre. “L’Italia – ha aggiunto Monti – è un paese importante, è un paese del G8, e certo può anche cadere nel ridicolo come è accaduto per l’atteggiamento ridicolo tenuto da qualcuno in passato”.
A Monti è stato chiesto se è possibile un parallelo con Tangentopoli: “Purtroppo sì – ha replicato – ma con una speranza minore. Nel 1993 ci fu un’azione liberatoria della magistratura, e si pensava che l’azione della magistratura e la coscienza dei cittadini avrebbero posto fine a quel fenomeno. L’azione dei magistrati è andata avanti ma la coscienza degli italiani che guidano gli altri italiani si è seduta”. Monti ha ricordato come il suo governo “ha fatto fatica, a causa della resistenza del Pdl, a far approvare un’adeguata legge anti-corruzione”. Questa norma è arrivata dopo che, “dopo tanti anni di governo Berlusconi”, non ne era stata approvata ancora una. Queste normative sul piano interno, ha spiegato ancora Monti, vanno accompagnate con azioni a livello internazionale: “Uno che ha governato tanti anni come Berlusconi doveva fare qualcosa a livello internazionale. L’Italia è un Paese importante, è nel G8, e certo può anche cadere nel ridicolo come è accaduto per l’atteggiamento ridicolo tenuto da qualcuno in passato”. E’ stato quindi chiesto a Monti a chi si riferisse: “Non ho bisogno di ricordare – ha replicato – le pressioni ricevute in questi giorni”.