Accetta la sconfitta dell’Olimpico, fa i complimenti alla Roma, ma poi si sfoga tirando in ballo il calendario troppo fitto e rimproverando la sua Juventus di aver giocato poco di squadra. Antonio Conte non e’ affatto soddisfatto della prestazione offerta dai suoi ragazzi nella Capitale.
Il tecnico bianconero, dopo la sconfitta per 1-0 firmata da Totti e aver subito il quarto ko in campionato, ammette che l’impresa di Glasgow in Champions League col Celtic alla fine ha pesato sull’economia dell’incontro. ”Io l’ho detto in tempi non sospetti prima di giocare contro la Fiorentina che non mi ha fatto piacere giocare di sabato coi viola, poi martedi’ (in Champions, ndr) e di nuovo di sabato – le parole del tecnico – Sapevo che potevamo pagare e sicuramente un giorno in piu’ ci sarebbe servito per riposare. Questa e’ l’unica scusante. Complimenti alla Roma per la vittoria meritata, ma il rammarico e’ che si poteva riposare e recuperare energie fisiche e nervose importanti”.
”Questa sera pero’ non abbiamo giocato di squadra e quando questo capita ci puo’ battere chiunque. Quando non si suona lo stesso spartito, si stona tutti. Abbiamo fatto un passo indietro rispetto a Glasgow e spero ci serva per fare esperienza, per farci capire che e’ troppo importante per noi muoverci come una squadra – il rimprovero di Conte alla Juventus, prima di ritornare sulla questione degli impegni troppo ravvicinati – Mi auguro che in futuro, quando si fara’ il calendario, ci sara’ un minimo di rispetto in piu’ per una squadra che sta portando il nome dell’Italia in Europa. Il Napoli? Noi abbiamo giocato tre partite in sette giorni, loro quante ne hanno giocate?”.
E proprio la squadra di Mazzarri domani, ospitando la Sampdoria, avra’ la possibilita’ in caso di vittoria di accorciare in classifica e portarsi a soli due punti dalla vetta. La lotta scudetto non e’ invece nei pensieri della Roma di Aurelio Andreazzoli, comunque raggiante dopo il successo colto sulla Juventus: ”E’ tanti anni che faccio calcio e il fatto di aver giocato contro la squadra che stimo di piu’ in assoluto e di averla battuta e’ veramente una grande soddisfazione”.
”Il merito e’ sempre dei calciatori, noi come gruppo di lavoro e societa’ gli siamo stati molto vicini e abbiamo cercato di rasserenarli, di fargli capire quanto possono essere importanti in una gara – confessa poi l’allenatore giallorosso – Sappiamo che non abbiamo fatto il massimo fino ad oggi e abbiamo voluto testimoniare anche con un riscaldamento sotto la Curva Sud quanto avevamo bisogno di energie e sicurezze. Sapevamo di potere rischiare e sapevamo di non avere fatto fino ad oggi tutto quello che il pubblico si merita. Abbiamo corso il rischio sapendo che potevano anche contestarci, io ho chiesto ai ragazzi di andare a testa alta e la Curva Sud non ci ha traditi, come non ci ha mai traditi”.
E a ringraziare l’affetto ricevuto dagli spalti dell’Olimpico e’ anche Francesco Totti, decisivo con la sua rete per il successo giallorosso: ”Dopo una vittoria e’ facile parlare, ma i tifosi della Roma ci sono sempre stati vicini, oggi dall’inizio alla fine ci hanno osannato, hanno fatto sentire di essere il dodicesimo uomo in campo. Non finiro’ mai di ringraziarli, loro ci saranno sempre”. Anche quando il numero 10 si accomodera’ sopra il secondo gradino del podio della classifica cannonieri all-time della Serie A. Gunnar Nordahl e’ infatti a una sola lunghezza: ”Con l’Atalanta non giochero’ (a Bergamo sara’ squalificato assieme a De Rossi entrambi ammoniti e diffidati, ndr), ma la prossima con il Genoa faro’ doppietta e lo superero”’.