Chiusa la trattativa per il rinnovo del Ccnl Elettrici 2013-2015 tra le parti datoriali (Federutility, Assoelettrica, Enel, Terna, Gse e Sogin) e le OO.SS. sindacali (Filctem-CGIL, Flaei-CISL, Uiltec-UIL). Le parti hanno raggiunto un’importante intesa sul tema delle relazioni sindacali per affrontare una fase di crisi e ristrutturazione del settore.
“Lo sviluppo delle imprese dell’energia è una esigenza per la ripresa economica di tutto il Paese e la giusta risposta al sostegno all’occupazione” ha affermato a commento il Direttore Generale di Federutility, Adolfo Spaziani. Una importante intesa è stata raggiunta anche sul tema dell’esercizio del diritto di sciopero, intesa che accanto ad un rafforzamento delle garanzie nei confronti degli utenti del sistema ha previsto un’inedita modalità di comunicazione sulle ragioni che portano all’eventuale conflitto. Per quanto attiene al mercato del lavoro, si è data attuazione alla disciplina sull’apprendistato come modalità preferita di ingresso nelle imprese del comparto La parte economica prevede un aumento dei minimi pari a 160 euro a regime, con l’ultima tranche del 1° dicembre 2015, e tiene conto degli andamenti inflattivi e produttivi del settore. Una parte delle risorse individuate dall’accordo nazionale saranno vincolate al raggiungimento di accordi aziendali di produttività e redditività. Sui temi della flessibilità e dell’organizzazione dei regimi di orario, le Parti si sono impegnate ad avviare un negoziato a livello aziendale per convenire misure in grado di realizzare – accanto alla tutela del fattore lavoro – la soluzione dei problemi organizzativi e gestionali delle imprese investite da una profonda crisi, secondo le previsioni degli accordi interconfederali. Positivo il giudizio di Federutility – la federazione delle aziende del comparto energetico ed idrico – che auspica un rapido avvio delle negoziazioni a livello di impresa per recuperare produttività e redditività, per superare la crisi e garantire un adeguato livello di investimenti, di cui il settore ha bisogno. Il nuovo Ccnl Elettrici si applicherà ai circa 60.000 addetti del settore. Sono 64 le imprese associate a Federutility che applicano questo contratto, con circa 11.000 addetti.