Una lunga corsa al rialzo. E’ cosi’ che il tumore al polmone e’ arrivato a uccidere sempre piu’ donne in Italia, raddoppiando il numero di morti nel giro di 20 anni. A fotografarne l’andamento una ricerca condotta da un team di scienziati dell’Istituto Mario Negri di Milano, dell’universita’ Statale del capoluogo lombardo e dell’universita’ di Losanna, pubblicata sulla rivista ‘Annals of Oncology’.

Il fumo, osservano gli esperti, ha inciso sull’aggravarsi del bilancio di morte del tumore al polmone e il trend al femminile osservato nello Stivale e’ in linea con quello del Vecchio continente, ma in Europa il cancro al polmone e’ destinato a diventare il killer oncologico numero 1 delle donne gia’ nel giro di due anni, superando il tumore al seno. In Italia, invece, le donne hanno iniziato a cadere nella trappola delle sigarette piu’ tardi e fumano meno che in altri Paesi europei, di conseguenza la mortalita’ per tumore al polmone restera’ inferiore a quella per tumore al seno, almeno per tutto questo decennio, stimano gli scienziati. Gli esperti hanno messo a confronto i dati sui morti e sul tasso di mortalita’ per 100.000 abitanti (standardizzato sulla popolazione mondiale) del tumore al polmone registrati nel 1990 e i numeri stimati per il 2013. Analizzando l’andamento della malattia negli uomini e nelle donne, emerge un leggero calo nella mortalita’ per l’universo maschile, contrariamente a quanto succede con il gentil sesso. Il numero di morti fra gli uomini e’ sceso dalle 25.168 vittime del 1990 ai 24.736 decessi previsti nel 2013. Ma il tumore del polmone ora fa sempre piu’ paura alle donne: si stima che il numero di morti arrivi a quota 8.803 nel 2013, nel 1990 le vittime erano 4.431.

 

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