Ha dirottato acciaio per 50.000 euro che doveva consegnare verso altre ‘mete’. Per questo un autotrasportatore di 65 anni del napoletano è stato denunciato per truffa e appropriazione indebita dai carabinieri di Reggio Emilia. L’acciaio era stato spedito da un’azienda reggiana a due di Roma e Casoria, ma non è mai giunto a destinazione.
Nel 2010, hanno scoperto i carabinieri, l’uomo si era già appropriato di un’ingente partita di cacao per 40.000 euro che andava da Alba alla Francia; nel dicembre scorso era sparito pollame per 40.000 euro di un’azienda di Forlì; a Natale era scomparso un carico di pannelli fotovoltaici per 37.000 euro di un’azienda romana. L’uomo ha agito con un complice, che si è presentato con un altro camion, che si sta cercando ora di identificare. Ufficialmente la ditta di trasporti del truffatore aveva sede ad Angri, in provincia di Salerno, ma gli accertamenti dei carabinieri hanno portato a scoprire che all’indirizzo c’é solo l’insegna aziendale, nessuna ditta. Rintracciato dai carabinieri, l’uomo ha ammesso le sue responsabilità, senza rivelare però la destinazione dell’acciaio caricato nel reggiano, tantomeno l’identità dei complici.