Israele ha effettuato con successo un lancio sperimentale del proprio missile balistico intercettore di nuova generazione ‘Arrow III’: lo ha reso noto il ministero della Difesa, secondo cui oggetto del test non era tanto la precisione nell’intercettazione di un bersaglio specifico, quanto il collaudo della traiettoria di volo.
Secondo i progettisti, le prove finora condotte sono riuscite nel 90 per cento dei casi. L’intercettore e’ destinato a distruggere eventuali missili diretti contro lo Stato ebraico, ad altitudini tali da consentire la disintegrazione di testate non convenzionali senza rischi per la sicurezza al suolo. Una volta raggiunto lo spazio, la testata dello stesso ‘Arrow III’ si stacca dal corpo del missile e si trasforma in una sorta di ‘satellite-suicida’ che traccia, colpisce e annienta l’ordigno preso di mira. Il relativo programma, cui partecipano il Pentagono e la compagnia americana ‘Boeing’, e’ inteso a rafforzare i sistemi difensivi israeliani nei confronti di minacce esterne quali quelle rappresentate da Iran o Siria, riducendo cosi’ la necessita’ potenziale di ricorrere ad attacchi preventivi.