NAPOLI – “La situazione di generale incertezza e di ingovernabilità che ci ha consegnato il voto rischia di aggravare la già precaria realtà campana. Al di là dei festeggiamenti e delle dichiarazioni di vittoria che tanti leader si sono affrettati a fare, la nostra regione continua ad affrontare gravi difficoltà, soprattutto per quanto concerne il mondo del lavoro.

Ecco perché non vengono meno le motivazioni che hanno spinto la Cgil Campania a proclamare lo sciopero generale per il prossimo 8 marzo”. Franco Tavella, segretario generale della Cgil Campania, rilancia così la manifestazione indetta dal sindacato. “Scendere in piazza – continua Tavella – sarà il modo per sottolineare tutta la nostra preoccupazione per le condizioni in cui versano il territorio e la città di Napoli. Una città non amministrata, spremuta come riserva di voti, abbandonata. Una città che non ha bisogno di anarchia, ma di buon governo e di scelte risolutive per affrontare, senza demagogia, il dramma del lavoro, vera e propria emergenza sociale e democratica”. “In questo momento – continua Tavella – non servono quotidiani trasformismi, esaltazioni o autocelebrazioni che rischiano di penalizzare ancora di più i cittadini ed il territorio. La Regione necessita di investimenti pubblici e privati per rilanciare l’economia ed il lavoro. Ma per fare ciò occorre un quadro politico certo ed una visione non improvvisata dello sviluppo e del governo della città di Napoli”. “Bisogna ripartire dal lavoro – conclude Tavella – solo così la Campania potrà riprendere la strada della crescita. La Cgil l’8 marzo sciopererà e manifesterà per ripartire da queste priorità. Il lavoro prima di tutto”.

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