SOMMA VESUVIANA – A seguito di una segnalazione anonima pervenuta alle Guardie zoofile E.M.P.A. (Ente Mediterraneo Protezione Animali) ed alle guardie zoofile del WWF di Napoli riguardante un presunto caso di maltrattamento ai danni di un cane, le stesse si portavano in Somma Vesuviana per verificare quanto segnalato. Giunti sul posto verificano la presenza di un cane di razza setter inglese legato all’interno di un fondo agricolo non recintato. Il
cane, inoltre, aveva un riparo di fortuna, ed esattamente un bidone di ferro arrugginito, che rendeva impossibile all’animale ripararsi sia dal freddo pungente di queste ultime settimane, e che hanno raggiunto temperature minime uguali allo zero, che dalla giornate torride. La ciotola dell’acqua era in un bidone di plastica interrato contenente acqua sporca di colore verde. Negli ultimi mesi, secondo le persone che hanno segnalato il maltrattamento, l’animale si era anche ammalato ed, effettivamente, era visibile, dopo un esame, un forte raffreddamento all’occhio destro. Visto le condizioni in cui versava, le guardie zoofile hanno proceduto al suo sequestro. Il proprietario, D.G, è stato denunciato alla Procura di Nola per maltrattamento di animali visto che da quanto descritto si è accertato che il cane era detenuto in condizioni non idonee rispetto alle normali regole di mantenimento e ciò costituiva una violazione della normativa vigente. La guardia zoofila E.M.P.A. Laura Liguori riferisce: “Non è capibile come un cane, dopo aver dedicato un’intera vita al suo padrone seguendolo nella sua passione per la caccia, una volta diventato anziano, venga abbandonato a se stesso e buttato come una scarpa vecchia. Durante i nostri controlli ci troviamo spesso di fronte a situazioni di grave ignoranza riguardo la corretta gestione degli animali che sfocia poi in veri e propri maltrattamenti. Si ringraziano i cittadini che scelgono di stare dalla parte degli animali che purtroppo non hanno voce per difendersi”.
Nunzio De Pinto